Ibra diventa un francobollo
Che basti il suo nome a muovere masse di tifosi scatenati è ormai storia di ieri, ma che anche sul francobollo Ibra facesse il pieno beh era tutto da vedere. L'ha fatto. Cinque milioni nel giorno del lancio. Numeri senza precedenti e nemmeno ipotizzati dalle poste svedesi che pure nell'operazione hanno investito e creduto. Richieste anche dalla Francia e in particolar modo da Parigi, dove Ibrahimovic gioca. Prima di lui in patria erano stati 4 hockeisti a far da soggetti di emissioni filateliche, ma è storia degli anni 70, è storia senza clamore e senza numeri importanti. Ibra è ancora una volta solo. Se non il primo, il più grande. Sui cinque francobolli offerti, tre riportano immagini dell’amichevole Svezia-Inghilterra (4-2) del 14 novembre 2012, in cui Zlatan segnò i quattro gol della Svezia. In particolare brillò questa magia, in rovesciata, che gli valse il FIFA Puskas Award per il gol più bello dell'anno. “Quando arriva la posta – ha commentato il bomber- spesso sono fatture, e non è sempre una cosa bella. Ora forse le cose cambieranno". E così arriva un altro record. Una battuta di Ibra. La prima, forse l'unica del bomberissimo con lo sguardo truce.
Roberto Chiesa