Oltre due terzi degli italiani è favorevole. Niente fumo negli stadi. L'Istituto superiore di Sanità lo annuncia sottolineando come questo sia un ulteriore miglioramento che dovrebbe portare al "cessate il fumo" nelle strutture sportive - pur all'aria aperta - italiane.
A tutela della decisione anche elementi economici: nei ristoranti questa misura ha portato ad un aumento di clientela, senza poi immergersi nei ben noti danni generati dal fumo passivo relazionati anche ad ambienti relativamente aperti (si legga stadi) dove la considerevole affluenza favorisce le condizioni di tossicità generate dal fumo.
Nella prossima stagione partirà la sperimentazione, un'idea che ha già incontrato l'accondiscendenza della Leghe Professionistiche e dilettanti nell'organizzare una "giornata nazionale contro il fumo" prima della fine dell'anno.
Una decisione che incontrerà non pochi scontenti, con i disagi connessi a far rispettare il divieto.
Luca Pelliccioni
A tutela della decisione anche elementi economici: nei ristoranti questa misura ha portato ad un aumento di clientela, senza poi immergersi nei ben noti danni generati dal fumo passivo relazionati anche ad ambienti relativamente aperti (si legga stadi) dove la considerevole affluenza favorisce le condizioni di tossicità generate dal fumo.
Nella prossima stagione partirà la sperimentazione, un'idea che ha già incontrato l'accondiscendenza della Leghe Professionistiche e dilettanti nell'organizzare una "giornata nazionale contro il fumo" prima della fine dell'anno.
Una decisione che incontrerà non pochi scontenti, con i disagi connessi a far rispettare il divieto.
Luca Pelliccioni
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