Il dominio di Cesena e Torres, la rimonta del Rimini
Se ne sono andate alla vigilia dello scontro diretto, Cesena e Torres. Che non sarà decisivo, ma che sarà indicativo per provare ad indovinare chi delle due salirà in B. Perché se una cosa questo campionato l'ha detta e che non siamo neanche a Natale e già la lotta per il primo posto è circoscritta a due squadre. Cesena e Torres che tirano dritto, mentre il gruppo delle inseguitrici ansima 12 punti più giù e viene tirato ora dal Perugia, ora dal Pescara, ora dalla Carrarese. Nessuna con un passo minimamente paragonabile alle prime due. Che dunque in un Manuzzi apparecchiato a festa si giocano la prima fetta di B.
Il resto sono applausi. Per il Rimini ad esempio, la cui striscia è nata col cambio di allenatore, ma soprattutto di mentalità. Porta blindata e sensazione che davanti possa sempre succedere qualcosa. Ora Lamesta, ora Morra. E qualcosa succede, come una classifica che ora certifica il cambio di prospettiva e forse anche di obiettivi. Dietro fa rumore la remuntada del Sestri, 0-2 all'intervallo e poi 3-2 all'indecifrabile Ancona, mentre Entella e Spal che pareggiano nel nulla di uno 0-0 non fanno nemmeno rumore. Come la vocina della Fermana che esce da Lucca con un punto, seconda giornata consecutiva senza perdere. Servirà?
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