Il campione che ha guidato la Sampdoria a uno storico scudetto, riporta la Gazzetta dello Sport, è tornato a combattere la partita più dura: quella per la vita". Una notizia che arriva all'indomani dell'ultimo saluto a Sinisa Mihajovic. L'avversario è un tumore con il quale convive da ormai 5 anni.
Pochi giorni fa, Gianluca Vialli, capodelegazione degli Azzurri aveva annunciato la sospensione dei suoi impegni professionali per "utilizzare tutte le energie psico-fisiche per aiutare il mio corpo a superare questa fase della malattia". Una decisione presa "al termine di una lunga e difficoltosa 'trattativa' con il mio meraviglioso team di oncologi", aveva scritto a tifosi ed estimatori "in modo da essere in grado al più presto di affrontare nuove avventure e condividerle con tutti voi. Un abbraccio".
Era stato proprio lui, nel novembre 2018, a rivelare significativi progressi dopo la diagnosi di un cancro, un intervento chirurgico e il trattamento successivo. "Sto meglio - aveva raccontato - ma sono curioso di come andrà a finire". L'abbraccio e il pianto liberatorio tra i due ex 'gemelli del gol' sampdoriani al termine della finale di Wembley e la conquista del Campionato europeo resta un'immagine a suo modo storica.
Dopo quel trionfo Vialli si era eclissato, non era andato a Roma per i festeggiamenti di Euro 2020 ma aveva preferito rimanere a Londra con la famiglia, e dove ora si trova ricoverato dopo l'aggravarsi delle sue condizioni.