L'aggancio alla vetta è più semplice del previsto, i carri armati del Padova conquistano Gubbio con la formazione di Torrente mai veramente in partita. Dopo il primo assolo di Jefferson, arriva il secondo che rompe subito gli equilibri. Sulla sterzata Megelaitis va giù e tocca con la mano. L'arbitro prima fa no, poi si. Quindi rigore. Ronaldo porta il Padova avanti. La squadra di Mandorlini palleggia e domina, Ronaldo da fuori e il palo lascia i giochi aperti.
Nel secondo tempo il disco è sempre quello, Nicastro ha subito la pallissima ma conclude in maniera sgangherata. E tutto potrebbe anche girare quando Gasbarro, già ammonito, viene pescato a spintonarsi con un avversario. Il secondo giallo lascia i veneti in 10. Una differenza numerica che non si nota sul campo, il Gubbio qualcosa prova, ma di poco pericoloso. Costruisce, la squadra di Torrente, una bella palla. Una in tutto, ma piena. Gomez la colpisce senza però prendere la porta. Gli spazi esaltano l'esplosività e la tecnica di Santini che porta al bar tutta la difesa del Gubbio e la chiude lì. Lo stesso immarcabile attaccante è imperdibile, Signorini può solo abbatterlo, secondo cartellino e si finisce 10 contro 10. In sostanza però è finita da un pezzo. Santini ha la palla del tris viene fermato da Zamarion. È calcio di rigore: Santini fa 3-0 e Bolzano in testa non è più sola.
Il Padova vince facile a Gubbio (0-3) e ritrova la vetta
20 dic 2020
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