Il Pescara ricomincia a correre ad Arezzo (1-2)
La vittoria che mancava da un mese il Pescara la ritrova ad Arezzo, stoppando così la risalita amaranto. Vergani in verticale, entra Masetti, è calcio di rigore. Dal dischetto va Merola per portare gli abruzzesi avanti. Reazione aretina, Gaddini trova Pattarello che incrocia e va fuori di niente. Ancora Arezzo, Donati tiene di fisico e la mette, il gioco di veli libera Gaddini che prende le misure e fa 1-1. Il gol non sposta un Pescara per il quale dare e prendere fa parte del gioco, Franchini verticalizza per Cuppone e Trombini si salva in angolo. Dall'angolo però Di Pasquale stacca di precisione e riporta Zeman al comando delle operazioni. Prima dell'intervallo tacco illuminante di Squizzato, Cuppone sceglie la potenza, ma vince il riflesso di Trombini.
Ripresa, Trombini quasi sorpreso, ma efficace su Cangiano. Subito dopo c'è Merola di testa, però fuori. La difesa del Pescara fa la difesa del Pescara, Moruzzi in scivolata salva tutto, lo stadio ribolle, ma non è rigore. Trombini tiene l'Arezzo in partita quando interviene così sulla sberla di Merola. E mentre Cangiano mira il primo palo senza trovarlo, il finale è un arrembaggio dei padroni di casa. Plizzari decisivo sul colpo di testa di Polvani. E l'ultima mischia è una preghiera che Mawuli non riesce a convertire.
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