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Il Rimini programma il futuro tra certezze e qualche dubbio

Andrea Maniero è l'unico candidato a ricoprire il ruolo di DS. Ma la società sarà quella attuale?

di Lorenzo Giardi
8 apr 2021

Un epico derby del 19 gennaio 2003 lo fece diventare l'incubo dei tifosi del Rimini. Rimini – San Marino 1-2 con i biancorossi di Leonardo Acori padroni del gioco e in vantaggio per 1-0 con gol di Bordacconi su punizione al 7° del primo tempo. I successivi attacchi in serie dei vari Ricchiuti, Di Nicola, Luconi solo per fare alcuni nomi non portarono a nulla e nel finale successe di tutto. Il San Marino, che iniziò la stagione con Gabriele Morganti, poi Carlo Regno, e infine Massimo Morgia, ribaltò tutto grazie ad Andrea Maniero. Arrivò a San Marino in prestito dal Padova quasi per sbaglio perchè il patron biancoazzurro Germano De Biagi, inizialmente accontentò il Presidente della Vis Pesaro Bruscoli, e si accollò l'ingaggio del bulgaro Stoilov. Poi, virata improvvisa del Bulgaro verso Padova, e la società biancoscudata girò Andrea Maniero al San Marino tra lo scetticismo generale. Ed invece si rivelò un'ottima operazione per i biancoazzurri e quel derby fu letteralmente marchiato da lui. Al 91° su errore di Bizzarri è suo il goal del pareggio. Al 93° con una cavalcata sulla sinistra diede l'assist per Luca Lugnan per una vittoria rimasta storica per il San Marino. Questa la storia di 18 anni fa, e potrebbe anche non essere l'unico che ha lavorato sul Titano pronto o pronta a scendere in Riviera.



Ieri Andrea Maniero era ancora al Neri ma nel suo nuovo ruolo di Direttore Sportivo, a dare un'occhiata a quella che dovrebbe diventare la sua nuova squadra, non proprio la giornata migliore, visto il freddo e la sconfitta subita dal Rimini. Nel suo curriculum Abano, Matelica, Luparense e Campodarsego. C'è già l'accordo con Alfredo Rota e dovrebbe essere firmato entro la fine di questo mese per poi cominciare a programmare la stagione 2021-2022. Il dubbio nemmeno troppo velato è se sarà ancora Alfredo Rota il numero 1 di via XX settembre. Le voci si rincorrono. Ci sarebbe un acquirente pronto a subentrare e Rota, dopo una stagione più ombre che luci, travagliata e stressante potrebbe decidere di lasciare. Rota, dentro o fuori è il primo step, Maniero il secondo, l'allenatore il terzo. Oggi in vantaggio c'è il Mastronicola bis o tris se si considera la breve pausa Ricchiuti. Le alternative non mancano: Gian Luca Colavitto è il sogno ma è molto difficile che possa scendere di categoria. Occhi puntati anche sul giovane Luca Tabbiani classe 1979 in ascesa a Fiorenzuola.


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