Il Rimini chiude il suo marzo terribile resuscitando il fanalino di coda Fermana, che col 3-2 trova un successo atteso 11 turni, appena il 4° in 34 gare giocate. I gialli sono in un buon momento – 6 risultati utili in 8 giornate – ma la loro rincorsa salvezza resta complicata: l'Olbia è agganciata ma ha anche due partite in meno, ma pure col penultimo posto sarebbe comunque retrocessione visto il -9 dall'Ancona, eventuale avversaria in un playout che si disputerebbe solo se lo scarto fosse contenuto in 8 punti.
Per contro, dopo l'eliminazione dalla Coppa Italia il Rimini ha perso 4 partite su 5, andamento che sta compromettendo la corsa ai playoff, adesso distanti un punto. Rimini anche sfortunato quando, dopo 5', Malagrida centra il palo tuffandosi di testa sul cross di Lamesta.
Immediata la replica della Fermana, che però è più efficace: sul lancio di prima di Petrungaro la difesa romagnola si perde Sorrentino sul fil del fuorigioco, tocco in stirata e gialli in vantaggio. Questo al 9°, entro la mezz'ora però il Rimini ha già invertito la situazione, grazie ai piazzati di Sala. Prima su punizione, con Gigli che ringrazia l'uscita a metà di Borghetto punendolo con un'inzuccata a palombella; poi dall'angolo, qui Garetto – appena entrato per l'infortunato Langella - è libero di inserirsi per una rimbalzante al volo centrale, Borghetto è ancora poco reattivo e in 18' il ribaltone è servito.
Borghetto non perfetto anche sul mancino dal limite di Morra, il palo lo aiuta a spingerla fuori. Ma è serata no per ambedue i portieri, perché di là Giandonato ristabilisce la patta con una punizione che beffa Colombi, ingannato dal tocco di Sala e dal rimbalzo ravvicinato.
Ripresa e Giandonato è di nuovo pericoloso con un angolo per la testa di Paponi, Quacquarelli respinge di mano e la Fermana s'infuria per un rigore che non avrà. In tutto ciò il meglio del Rimini è un diagonale di Morra innocuo per Borghetto, così la Fermana va a vincerla: Giovinco si conquista un pallone che crossa sull'altro versante, dove Sorrentino sovrasta Quacquarelli per un colpo di testa che Colombi, sorpreso dalla carambola sul palo, respinge quando ormai è dentro. Nessuna reazione romagnola e per la Fermana, che sfiorano anche il poker col destro appena alto di Giovinco, ecco un successo vitale che restituisce una tenue speranza.