Imbriani non ce l'ha fatta
Ad assistere Imbriani c'era tutta la sua famiglia: i genitori, il fratello Giampaolo e la moglie Valeria. Nelle ultime 48 ore, il professor Falini - che insieme alla sua equipe ha seguito il caso - aveva parlato di "quadro complesso e preoccupante". Anche la scorsa notte - ha appreso l'ANSA dall'ufficio stampa del Santa Maria della Misericordia - sono giunte al centralino dell' ospedale decine di telefonate di persone che volevano informarsi delle condizioni dell'allenatore. Imbriani era stato ricoverato all'ospedale di Perugia nell' agosto scorso in seguito a un linfoma rivelatosi particolarmente aggressivo. Lui e la sua famiglia erano stati subito accolti nel residence del comitato per la vita Daniele Chianelli annesso all'ospedale e da 20 anni impegnato nell'assistenza ai malati e ai loro congiunti. A dicembre la situazione dell'allenatore era improvvisamente peggiorata. Insieme al fratello, Imbriani aveva rivolto un appello al mondo del calcio per essere sostenuto nella sua lotta. Subito raccolto con diverse iniziative di solidarietà.