Incontro FIGC-CTS: nodo tamponi e gestione positività, la palla torna al Governo. 6 nuovi casi alla Fiorentina
Il CTS relazionerà sull'incontro al Ministro della Salute Speranza.
Né via libera definitivo, né fumata nera: come prevedibile è stato soprattutto interlocutorio l'incontro tra Federcalcio e Comitato Tecnico Scientifico della Protezione Civile, chiamati a trovare la quadra sui protocolli di ripresa degli allenamenti di gruppo (in teoria ammessi a partire dal 18 maggio) e dei campionati. Sull'ora e mezzo di riunione il CTS presenterà una relazione al Ministro della Salute Speranza, che poi si confronterà con Conte e col Ministro dello Sport Spadafora per decidere il da farsi. “Valuteremo anche la curva dei contagi da qui al 18 maggio” ha aggiunto Spadafora. Temi caldi – sui quali si sono concentrate la maggior parte delle domande poste dal CTS – sono quelli relativi alla disponibilità di tamponi e alla gestione dei casi di positività. A tal proposito, al nuovo contagiato nella rosa del Torino si sono aggiunti i 6 positivi riscontrati nell'organico della Fiorentina, tre calciatori e tre componenti dello staff sanitario. Per contro ci sono le guarigioni dei lungodegenti Paulo Dybala e Marco Sportiello, portiere dell'Atalanta. Sulle questioni trattate, la Federcalcio ha dato la massima disponibilità e garantito la piena collaborazione per la risoluzione delle varie problematiche, tra le quali, per esempio, la scarsità di tamponi in alcune regioni, come la Lombardia. Per quel che riguarda la gestione dei nuovi positivi, i rappresentanti FIGC hanno presentato il modello Bundesliga, da rendere eventualmente più restrittivo nel caso in cui risultasse inapplicabile in Italia. Il dibattito si è comunque concentrato principalmente sulla fase degli allenamenti, visto che lo stesso protocollo della commissione medica FIGC non prende ancora in considerazione le partite.