CHAMPIONS LEAGUE

Inter e Napoli al dentro o fuori: ottavi o Europa League. Messi non va a San Siro

Agli azzurri basta un pari col già eliminato Genk, i nerazzurri non devono fare peggio del Borussia e ricevono un Barça già primo e con molti assenti

In bilico tra ottavi di Champions e retrocessione di Europa League, l'identica vigilia di Napoli e Inter. La situazione più ansiogena è quella dei nerazzurri, secondi insieme al Borussia Dortmund, in vantaggio negli scontri diretti – dunque basta eguagliarne il risultato e una vittoria assicurerebbe il pass – ma con un avversario decisamente più temibile: a San Siro c'è il Barcellona, mentre i tedeschi ricevono uno Slavia Praga dimostratosi ostico ma già fuori da tutto. Anche i blaugrana però hanno poco da chiedere alla partita, forti di un primo posto già certo. Motivo per cui restano a casa Piqué, Sergi Roberto e soprattutto il fresco Pallone d'Oro Messi, tutti a riposo in vista di domenica. Un Barça B, privo anche di Dembélé, Jordi Alba, Arthur e Semedo e con 5 canterani convocati. Oltre al talentino Ansu Fati, pronto a tornare. Uomini contati – e qui non per scelta – pure per Conte: Asamaoh e Gagliardini non recuperano e sono fuori al pari di Barella, Sensi e Sanchez, mentre Candreva prova a esserci per la panchina. Formazione quasi obbligata dunque: Godin, De Vrij e Skriniar davanti a Handanovic, Biraghi (o Lazaro) e D'Ambrosio in fascia, Vecino, Brozovic e Borja Valero in mediana e Lukaku e Lautaro davanti.

Più semplice il percorso del Napoli, che può ancora sperare nel primo posto e che a sua volta è avanti negli scontri diretti col Salisburgo, che sta a -2, e col Liverpool, che è a +1. Per gli ottavi basta un pari col Genk, che il suo unico punto l'ha fatto proprio in casa con gli azzurri. Ancelotti ritrova gli acciaccati Milik e Allan e se il loro recupero sarà totale dovrebbero essere in campo. Il polacco e Mertens sono i favoriti per l'attacco, il brasiliano completerebbe la linea con Callejon, Fabian Ruiz e Zielinski. Dietro Maksimovic è a rischio per un risentimento muscolare, a guardia di Meret si va verso il quartetto Di Lorenzo-Manolas-Koulibaly-Mario Rui.


Nel servizio le parole di Antonio Conte, allenatore dell'Inter.

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