Italia-Argentina, la partita di Papa Francesco
Il sorriso di Bergoglio ha già fatto il primo miracolo. Chiede di pregare per lui e giocare una partita onesta e coraggiosa. Squadre nello stesso albergo e spazi comuni condivisi. Sarà anche un'amichevole ma fare comunità in tema calcio è un fatto nuovo. E bellissimo.
Il fatto sportivo è un po' in secondo piano. Viene dopo ma viene. I dolori di Supermario con il ginocchio gonfio e la presenza in forse. Sorveglia e stringe i pugni il Milan che teme di perderlo anche per il play off di Champions contro il Psv. E allora c'è Osvaldo con El Sharawy. E' la coppia che il C.T. ha in testa per scardinare la difesa argentina. Il resto è tutto da scoprire, da vedere, da gustare. Nel nome di un Papa tifoso che da domani farà del calcio anche una categoria dello spirito.
Roberto Chiesa