Juventus, è la tua notte

Partiamo dal presupposto che nonostante ti chiami Juventus, aver raggiunto la semifinale di Champions League è già un primo obiettivo centrato. Questo significa tutto fuorchè pensare che i bianconeri abbiano la pancia piena, cosa impossibile quando ricorre il 19esimo anno senza la Coppa dalle Grandi orecchie. E allora essere arrivato fino a qui, significa per il marchio Juventus, prestigio da trasformare in oro. Il cammino dei bianconeri ricorda molto da vicino quello dell'Italia 2006 e guarda caso la finale è proprio li, a Berlino, dove Buffon e Pirlo trionfarono. L'avversario, paradosso dei nostri tempi, sono proprio i detentori del più importante trofeo Europeo per Club: il Real Madrid di Carlo Ancelotti. Che quella di stasera sia un evento non c'è alcun dubbio, che sia una grande partita nemmeno, tutto lascia presagire che il pronostico non sia poi così scontato. Allegri ha scelto la linea a 4 : davanti a Buffon, Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini ed Evra. Pirlo, Marchisio e Vidal cerniera di centrocampo, Pereyra, dietro Morata e naturalmente Carlitos Tevez, il quale risponde così a chi gli chiede se se ne andrà dopo aver vinto la Champions e se il violino di Genova fosse dedicato a Garcia. Cambia invece Ancelotti che senza Benzema, va a Torino un po' più coperto. 4-4-2 con Casillas tra i pali, Carvajal, Pepe, Varane e Marcelo linea difensiva. James Rodriguez, Sergio Ramos, Kroos ed Isco in mezzo. Gareth Bale e Cristiano Ronaldo tandem galattico offensivo. Arbitra l'inglese Atkinson

L.G