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L'Argentina è campione del mondo, Messi come Maradona

L'Albiceleste batte la Francia 7-5 dopo i calci di rigore. 3-3 dopo i supplementari. Mbappe segna una tripletta, Messi una doppietta

di Elia Gorini
18 dic 2022
@Argentina
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Il Mondiale più controverso di sempre si chiude con la finale più bella di sempre. Tanto ricca di gol, colpi di scena e record individuali che sarebbe da assegnare ex aequo, e invece il 3° titolo se lo prende l'Argentina. Francia ko dopo una doppia rimonta valsa un 3-3 che chiama i rigori, con Montiel a firmare quello decisivo. 3 rigori anche nei 120' di gioco, arricchiti dalle partite da fenomeni di Lionel Messi e Kylian Mbappé, che per quanto visto nel torneo e nella finale meritavano entrambi il titolo. Per l'Argentina menzione d'onore per l'altro reduce dalla delusione del '14, Angel Di Maria. Decisivo in tutte le finali vinte dalla sua Albiceleste, mezzo infortunato, fuori praticamente sempre nella fase a eliminazione diretta ma che Scaloni vuole titolare.

E fa bene, perché El Fideo salta Dembele e gli strappa un rigore che Messi trasforma nel vantaggio, meritato visto l'avvio spedito dell'Argentina. Francia non pervenuta e allora arriva il raddoppio proprio di Di Maria: Messi, Alvarez di prima e partenza di Mac Allister, palla dentro e il bianconero deve solo spedire in rete. 36° e Deschamps che poco dopo toglie gli spenti Giroud – che la prende malissimo – e Dembele: dentro Thuram e Kolo Muani, saranno decisivi.

Ma sul lungo periodo, perché al rientro è sempre solo Argentina. Di Maria spadroneggia e dalle sue imbucate nascono le occasioni da lucchetto di Messi e Mac Allister, il primo calcia fuori e il secondo non arriva. Qui però Scaloni, forse per presunzione di averla vinta, cava proprio El Fideo per Acuña, e qui la finale comincia davvero.

Mbappé, sin lì totalmente assente, si scalda con un tiro alto che sa di timido risveglio della Francia, che invece ritorna con prepotenza. 79°, Mbappé per Kolo Muani che sorprende Otamendi e gli strappa il secondo rigore di serata. Mbappé sul dischetto, Martinez intuisce ma non basta. L'accorcio dura un lampo, perché all'81°, da un recupero di Coman su Messi, ecco l'imponderabile: Rabiot per Mbappé che triangola con Thuram e si libera per la stoccata volante che vale doppietta e un clamoroso 2-2. Al 97° Messi dal limite e Lloris alza in angolo, è supplementari.

Il primo scivola via liscio e s'accende sul finire con l'ingresso di un pimpante Lautaro che due volte si presenta e due volte sbatte su Upamecano, prima sulla combinazione Messi-Mac Allister e poi su lancio di Acuna. Secondo supplementare e riprende la magia,l: lancio di Montiel, Lautaro combina con Fernandez e Messi e carica, Lloris respinge e Messi ribadisce in gol, col difensore francese che ribatte a palla entrata. Doppietta e 7° gol per Messi, che aggancia Mbappé in classifica marcatori. Ma per poco, perché lo stesso Mbappé calcia dal limite e centra il braccio largo di Montiel: altro rigore e Mbappé fa tripletta. Come solo l'inglese Hurst nelle finali Mondiali, delle quali il 23enne francese ora è miglior marcatore assoluto (a quota 4). E si laurea capocannoniere con 8 reti, come Ronaldo nel 2002, e in totale va a 12, come Pelé.

Argentina choccata e che trema quando nel 3° di recupero Konate lancia Kolo Muani davanti a Martinez, miracoloso nel salvare i suoi e mandarla ai rigori. Dove è ancora decisivo, perché dopo il gol di Mbappé respinge il tiro di Coman. Sbaglia anche Tchouameni che calcia fuori, di là invece Messi, Dybala e Paredes non ciccano. Il primo match point è di Montiel, palla dentro e Argentina campione. All'ultimo giro Messi diventa anche una Leggenda Mondiale, unica cosa che gli mancava nella sua straordinaria carriera: trascinatore come fu Maradona nell'86, 13 gol totali – meglio solo Muller, Ronaldo e Klose – recordman di presenze e minuti giocati nei mondiali: tutti in piedi per uno dei più grandi della storia, ora anche in Coppa del Mondo.






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