La giostra del gol dice Juventus Next Gen (4-3 al Pescara)
Con le rispettive difese ancora a tavola per i cenoni vari, Juventus Next e Pescara diventa un luna park. Si gioca a farne uno di più dell'avversario, che in fondo è il calcio di Zeman. Solo che il Pescara ne fa uno in meno. Dopo il doppio intervento di Daffara, gli abruzzesi passano. Ancora il portiere Daffara a respingere su Aloi, ma a rimbalzo ci va Cangiano. La partita è stappata. Reazione importante della Giovane Juve, Comenencia va per il pari, ma è solo esterno rete. Il pari arriva subito dopo, dall'angolo la difesa respinge, poi Damiani dal limite la piazza sul primo palo dove Plizzari è coperto. Ripresa, il mondo si capovolge al Moccagatta quando Hasa favorisce l'incursione di Comenencia e 2-1. Dal calcio al flipper, 4 minuti ed è già 2-2. Recupero palla alto e sviluppo in verticale che porta Cuppone sottomisura a far 2-2. 180 secondi per metabolizzare il nuovo pari e il nuovo pari non c'è più: assist di Comenencia per Guerra e Juventus ancora avanti. Adesso il Pescara, che mai si è difeso, molla completamente gli ormeggi e Guerra trova lo spunto per il 4-2 che è al contempo, doppietta e pietra tombale sulla partita. Troppo tardi l'episodio della mano che vuol dire rigore per gli ospiti. La cannonata di Tunjov è buona solo per il 4-3 e in attesa del fischio finale, Mesik entra da karateka e si prende anche il rosso.
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