Con quattro schiaffi all'Olbia la Recanatese getta la maschera. Non è solo la salvezza l'obiettivo dei marchigiani che dominano quello che doveva essere, ma non è, uno scontro diretto. Poche cose nel primo tempo, il tiro di Prisco per esempio e una grande palla di Lipari per Melchiorri che di solito non perdona, ma questa volta si. La ripresa si apre con la punizione di Ragatzu che fa tremare i padroni di casa e poi negli ultimi 20 minuti la partita deflagra: tutto nasce da un gran controllo di Lipari che riesce prima a salvare la palla, poi a convertirla a Sbaffo. Mira e angolo lontano per l'1-0 giallorosso.
Appena 3 minuti e match praticamente in archivio: Veltri corre sull'out e la mette con i giri giusti: Ferretti in spaccata anticipa Zallu e fa secco Rinaldi. Sembra finita, ma la marcatura a zona sul corner non funziona e fa si che Dessena possa saltare da solo. Un minuto, forse meno, e un dipinto di Sbaffo cancella le idee di rientro sardo. Sul cross l'estroso centrocampista marchigiano si inventa la bicicletta con la quale andare a chiudere bottega. E infatti nel recupero in attesa nel fischio finale c'è solo l'imprendibile Sbaffo che ha ancora voglia di far correre Morrone per un 4-1 sul quale poco altro c'è da dire.