Più che Di Carlo serve forse Harry Potter a far dell'Ascoli una squadra degna del nome e della tradizione. A Terni i bianconeri resistono un tempo e una volta colpiti si squagliano rendendo alla nuova capolista la vita fin troppo facile. D'Uffizi fuori e nel contesto di un primo tempo molto bloccato, la Ternana tiene palla, ma si vede solo dall'angolo disegnato da Cicerelli per la testa di Capuano e disinnescato in angolo da Livieri.
Ripresa, Terni la sblocca, apre e chiude. Giocata di Curcio dal limite sul quale si allunga Livieri, ma al tap in ci va Cianci che parte al limite. Proteste, parecchie, ma gol convalidato. Colpito, l'Ascoli ripiomba nel tunnel delle sue fragilità e ribecca. Sul cross Livieri piuttosto male e Curcio fa 2-0. Ascoli tramortito e padroni di casa in controllo totale.
Bertini ci prova al volo e viene rimpallato, poi Quaranta di controbalzo va alto. L'Ascoli non riesce mai a rendersi davvero pericoloso, Marsura da fuori, buona l'idea non la mira. La Ternana invece va per il tris che si prende Mattheus di testa su calcio d'angolo. In pieno recupero l'Ascoli salva la bandiera, intervento scomposto e anche inutile di De Boer su Alagna. Rigorissimo che per quel che conta, manda ancora in gol il solito Corazza.