Le quattro predestinate guidano la C
Entella, Reggiana, Cesena con la partecipazione straordinaria, non casuale, del Gubbio. Le più attese tra partenze ad handicap, discese ardite e risalite di battistiana memoria, si sono messe lì davanti con l'idea di giocarsela e di durare. Undici giornate di indizi qualcosa ai posteri trasmetteranno. Intanto la sensazione che chi ha un fattore campo in grado di determinare probabilmente potrà giovarsene, perché adesso vincere fuori è diventato facile o per lo meno frequente. Sono 6 i colpi esterni dell'ultimo turno che non ha distribuito pareggi. Guidano Gubbio ed Entella: se i ragazzi di Piero Braglia hanno semplicemente timbrato il cartellino, i liguri hanno battuto il Fiorenzuola, ex rivelazione bocciata dallo zero su tre rimediato contro Reggiana, Cesena e appunto Gubbio. Reggiana nuovamente in corsa, quasi un allenamento agonistico il 3-0 alla Vis, e Cesena di rincorsa, lo 0-3 di Montevarchi è la quarta vittoria consecutiva e anche la quinta nelle ultime 6. Un percorso netto appena sporcato dallo 0-0 di Siena. Siena che con la Carrarese, il Rimini, forse l'Ancona e la Lucchese, fa parte di quelle squadre in grado di spaventare e giocarsela senza però la continuità necessaria a star davanti. Tra chi invece aspira dichiaratamente alla salvezza, resta eccellente il cammino dell'Imolese che nelle ultime 6 ha ceduto solo a Cesena e Gubbio. Cenni anche da Torres e Recanatese consapevoli di dover fare pranzo e cena col poco che passa il convento. Per le altre conferme in negativo di un'annata annunciata complicata e che rischia di diventare complicatissima.
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