Santarcangelo e SPAL in campo per cancellare le delusioni dell'ultimo turno: Zauli deve rinunciare a Guidone e Margiotta che partono dalla panchina, Semplici parte senza Finotto, Castagnetti e Di Quinzio.
Il primo tempo è avaro di emozioni: Drudi spara sopra la traversa una punizione che poteva e doveva essere meglio sfruttata, Bellemo firma la miglior occasione della capolista alla mezzora.
Otto minuti più tardi il gol di Silvestri è giustamente annullato per un blocco irregolare.
La rete che fa saltare il banco è casuale e inaspettato: Spighi colpisce Cottafava e la palla diventa buona per Zigoni che buca un incolpevole Nardi ritrovando un gol – il secondo del suo campionato – quattro giornata più tardi.
Nella ripresa entra Guidone, che bussa subito dalle parti di Branduani. La SPAL ora può andare negli spazi: il neo entrato De Vitis chiama subito in causa Nardi, mentre Ilari non inquadra il bersaglio grosso su palla inattiva.
La capolista è ancora pericolosa sull'asse Beghetto-De Vitis: Nardi ci mette una pezza, Finotto si divora un gol fatto.
Il Santarcangelo chiede un rigore al 67' per un presunto tocco di mano di Silvestri. L'azione prosegue e Federico Palmieri si costruisce il destro che potrebbe valere il pareggio sulle deviazione di Ceccaroni, non fosse per un super Branduani.
Il Santarcangelo si sbilancia, ma non trova l'episodio. Finotto continua a sprecare le potenziali occasioni per il raddoppio, mentre il neo entrato Margiotta mette a dura prova le coronarie dei tanti tifosi spallini accorsi al Mazzola.
A mettere in ghiaccio tre punti d'oro è la giocata da corner di Mora, che spezza il raddoppio e lascia a Beghetto: palla a rimorchio da manuale come il movimento a staccarsi dall'uomo di Zigoni che griffa la doppietta e l'allungo ferrarese in testa al girone B di Lega Pro, comandato con quattro lunghezze di vantaggio sulla Maceratese.
Per i clementini il rammarico di una partita che non meritavano di perdere, ma la consapevolezza di essere in piena crisi realizzativa: il Santarcangelo non segna da 324 minuti. Settimana prossima, contro il Rimini, un derby sul ciglio del burrone.
Nel servizio l'intervista a Gianmarco Zigoni, attaccante SPAL.
LP
Intervista a Lamberto Zauli e Leonardo Semplici - Allenatori di Santarcangelo e Spal
Il primo tempo è avaro di emozioni: Drudi spara sopra la traversa una punizione che poteva e doveva essere meglio sfruttata, Bellemo firma la miglior occasione della capolista alla mezzora.
Otto minuti più tardi il gol di Silvestri è giustamente annullato per un blocco irregolare.
La rete che fa saltare il banco è casuale e inaspettato: Spighi colpisce Cottafava e la palla diventa buona per Zigoni che buca un incolpevole Nardi ritrovando un gol – il secondo del suo campionato – quattro giornata più tardi.
Nella ripresa entra Guidone, che bussa subito dalle parti di Branduani. La SPAL ora può andare negli spazi: il neo entrato De Vitis chiama subito in causa Nardi, mentre Ilari non inquadra il bersaglio grosso su palla inattiva.
La capolista è ancora pericolosa sull'asse Beghetto-De Vitis: Nardi ci mette una pezza, Finotto si divora un gol fatto.
Il Santarcangelo chiede un rigore al 67' per un presunto tocco di mano di Silvestri. L'azione prosegue e Federico Palmieri si costruisce il destro che potrebbe valere il pareggio sulle deviazione di Ceccaroni, non fosse per un super Branduani.
Il Santarcangelo si sbilancia, ma non trova l'episodio. Finotto continua a sprecare le potenziali occasioni per il raddoppio, mentre il neo entrato Margiotta mette a dura prova le coronarie dei tanti tifosi spallini accorsi al Mazzola.
A mettere in ghiaccio tre punti d'oro è la giocata da corner di Mora, che spezza il raddoppio e lascia a Beghetto: palla a rimorchio da manuale come il movimento a staccarsi dall'uomo di Zigoni che griffa la doppietta e l'allungo ferrarese in testa al girone B di Lega Pro, comandato con quattro lunghezze di vantaggio sulla Maceratese.
Per i clementini il rammarico di una partita che non meritavano di perdere, ma la consapevolezza di essere in piena crisi realizzativa: il Santarcangelo non segna da 324 minuti. Settimana prossima, contro il Rimini, un derby sul ciglio del burrone.
Nel servizio l'intervista a Gianmarco Zigoni, attaccante SPAL.
LP
Intervista a Lamberto Zauli e Leonardo Semplici - Allenatori di Santarcangelo e Spal
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