Lega Pro, lotta al ribasso per il secondo posto
Se il Parma si mantiene secondo è solo grazie al Pordenone, caduto 2-1 in casa con la FeralpiSalò. Primo ko dopo otto risultati utili e -1 dai crociati per i friulani, viceversa i bresciani si assicurano i playoff. Si parte con la botta da fuori di Tassi respinta in tuffo da Tomei, dall'altra parte Cattaneo replica e Caglioni fa ancora meglio, salvando la baracca a mano aperta. Il portiere gardesiano ancora decisivo nel murare Misuraca, scappato a destra su lancio di Berrettoni, e poi Cattaneo, arrivato come un fulmine dalle retrovie; nel mezzo è Ranellucci a immolarsi per la patria sul tentativo di Buratto. Un minuto dopo, nella stessa porta ma nella ripresa, il vantaggio Feralpi: Gerardi spizza di testa per Ferretti, il cui diagonale non lascia scampo a Tomei. Ferretti che va subito a caccia della doppietta con un gran mancino da posizione defilata, la traversa però non è d'accordo. E allora il raddoppio porta la firma di Codromaz, che su un corner da sinistra svetta meglio di tutti e trova un corridoio perfetto. Dall'altra parte Caglioni è ancora attento sulla combinazione Cattaneo-Misuraca-Berrettoni, mentre sul fronte Feralpi Ferretti per Gerardi che cerca il gol della domenica in girata e non lo trova di un niente. Semenzato pareggia il conto delle traverse con un esterno da applausi su appoggio di Misuraca, quindi finalmente gli sforzi del Pordenone vengono ripagati grazie ai subentrati Zappa, che ci mette il cross, e Padovan, puntuale all'appuntamento con un tocco al volo sul primo palo. Qui la rimonta inizia e qui si esaurisce, e in Emilia qualcuno avrà apprezzato parecchio.
Definitivamente fuori dalla corsa al secondo posto il Padova, che incappa nella legge dell'1-0 per il Sudtirol: è il quarto di fila per gli altoatesini, che ormai sono salvi e giocano senza pensieri. Subito pericolosi con il cross di Cia per Furlan, che si inserisce bene ma non impatta, e in vantaggio già alla mezz'ora: l'arbitro vede una trattenuta su Bassoli in area patavina e fischia il rigore, magistralmente trasformato dal solito Gliozzi. Quarto gol nelle ultime cinque per l'attaccante di proprietà del Sassuolo, che sale a quota 14 totali. E potrebbero diventare 15 quando, su lancio di Furlan, anticipa l'uscitaccia di Bindi con un tocco a seguire: sarebbe un gol bellissimo se Russo non intervenisse con un altrettanto pregevole rovesciata che manda il pallone sulla traversa. Il Padova si desta dal torpore in avvio di ripresa, quando la sventola dalla distanza di Dettori si stampa in pieno sul palo. E di li a poco ci riprova col traversone di Favalli per la testa di De Cenco, che manda fuori a due passi da Fortunato e giustamente si dispera. Il brasiliano è ancora protagonista quando, innescato dal lancio di Dettori, si becca il fallo di Di Nunzio: al limite dell'area secondo l'arbitro e dentro per i veneti, che a rivedere le immagini sembrano aver ragione. Finisce con questo episodio la partita del Padova, che va presentandosi ai playoff con un solo punto nelle ultime sei.
RM