Lega Pro, San Marino-l'Aquila: l'analisi

Rispetto a Santarcangelo, Tazzioli sceglie Soligo per Magnanelli e si concede la stravaganza Dia Pape per La Mantia. La neve ha spezzato il ritmo partita agli illustri ospiti, Zavettieri si concede il lusso di tenere in panchina gente come Perna e Sandomenico. Dopo un quarto d'ora di niente, alla prima azione costruita l'Aquila sfonda. Virdis allarga per Pacilli, cross preciso per Pozzebon, torsione vincente, nulla può Caio Secco. Fa tenerezza, nella circostanza, la soluzione difensiva adottata dal San Marino. Cruz è in ritardo su Pacilli, esce, ma sta molto largo Benassi, il quale lascia scoperta la zona centrale, Cammaroto e Bregliano sono messi malissimo, e Pozzebon punisce. Questo è un momento in cui il San Marino soffre e rischia grosso quando Pacilli indirizza, Caio Secco si allunga per mettere in angolo. Il Titano si sveglia intorno alla mezz'ora: Cuffa per Soligo, Carini ci mette il corpo ed evita l'1 a 1, solo angolo. Musetti protegge bene per il rimorchio di Diawara, risponde Zandrini. Cuffa non benissimo di testa Pedrelli trova sulla sua conclusione Benassi e Caio Secco rispondono anche con un po' di fortuna, poi pulisce Diawara. Ripresa. Il San Marino dimostra a tutti di essere non solo una squadra viva, ma adesso anche con giocatori di qualità capaci di fare la differenza in qualsiasi momento. Musetti all'indietro per una stoccata, quella di Matias Cuffa, per nulla facile, gran goal quello del centrocampista argentino. Entra La Mantia e si vede. Musetti per il nuovo compagno di reparto, sponda per Cruz, grande parata di Zandrini. Trabocca il Titano. Cuffa, La Mantia, Sensi, l'Aquila adesso fa una gran fatica a contenere. E il vantaggio, giusto, voluto e meritato, arriva al minuto 59. Musetti gran servizio, Sensi con la non caratteristica, ribalta l'Aquila. Partita bellissima. Passano 10 minuti e tornano ad esultare i 50 arrivati dall'Abruzzo, Del Pinto anticipa tutti sul primo palo, Caio Secco non può nulla 2 – 2. Trema Tazzioli che rivede i fantasmi di Ascoli e Santarcangelo soprattutto quando la traversa aiuta il portiere brasiliano sul colpo di testa del solito pericoloso Del Pinto. Quando tutto lascia presagire un 2 a 2 che al Titano non serve a nulla, arriva la giocata della stagione: La Mantia fa il La Mantia, Sensi fa il campione: sinistro di prima intenzione e Zandrini può solo allargare le braccia. Goal tutto. Poi il fantasista trova il modo di passare dall'8 al 7,5 in pagella facendosi ammonire per la seconda volta per inutili proteste. Al San Marino Stadium, San Marino batte l'Aquila 3 a 2. Tazzioli salvo


LE INTERVISTE

I più letti della settimana:

Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy.
Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy