Lega Pro, San Marino e Romagna

È un campionato che rischia di diventare orribile, vuoto e inconsistente quello del San Marino. La terza sconfitta consecutiva, la sesta nelle ultime otto uscite nelle quali l'ultimo attacco del torneo ha segnato solo tre gol, è ad opera di un FeralpiSalò che non vinceva fuori casa da 10 mesi e a Serravalle ha passeggiato con un rotondo 3-0. Il campionato di transizione va bene, ma il rischio è vederlo tracimare nella scarsa competitività, con tutto quello che dentro e fuori dal campo ne comporta. Situazione simile, ma con rischio retrocessione, per il Bellaria in Seconda Divisione. Una sola vittoria in nove partita, in cui sono arrivati appena quattro punti. Tanti quanti i rigori assegnati nella sfida col Real Vicenza, che oltre a registrare l'errore decisivo di Cesca riporta in panchina Iacobelli. Esordio comprensibilmente difficile, ma con un Bellaria volitivo e che non meritava di perdere. Ma la classifica piange. In ripresa invece il Forlì, che nel derby vincente contro il Rimini forse ha trovato la svolta. A Monza sarà difficile ripetersi, ma la strada imboccata pare quella giusta, in un campionato dove ogni opportunità non colta è un rischio. Lo sa bene il Rimini, ad esempio. Due sconfitte su tre hanno assottigliato la distanza di sicurezza dai playout a quattro punti. E stiamo parlando della quarta forza del campionato.
Solo lodi possono essere invece tessute sul Santarcangelo, la seconda miglior difesa del calcio professionistico italiano. La porta di Nardi è stata bucata appena sette volte in questa stagione, di cui tre dopo il novantesimo. I risultati utili lievitano a nove, 23 i punti raccolti nel periodo considerato e un primato consolidato che nessuno si aspettava ma tutti vogliono godersi.

LP

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