La Lega Pro sfida le feste, prime della classe a caccia di rivincita
Per tutte e tre è testa-coda: la capolista Venezia riceve un Mantova che dall'arrivo in panchina di Graziani non conosce mezze misure, con 9 punti in casa e 0 in trasferta. Tra le mura amiche anche il Pordenone: al Bottecchia arriva proprio l'ultimo castigatore dei lagunari, quel Forlì dato subito per spacciato ma che ora è forse la squadra più in forma. Tre successi di fila e un solo ko nelle ultime 8, un crescendo che ha spinto i galletti a -1 dal primo posto buono per la salvezza diretta. Occupato dall'Ancona, avversario di giornata della Reggiana. Confermato il dimissionario Colucci, i granata vanno da una squadra piccola con le piccole – nelle ultime due l'hanno battuta sia Mantova che Forlì – e grande con le grandi, con le quali ha messo insieme 8 punti nelle precedenti quattro.
In trasferta anche il Gubbio, fresco dello scalpo del Pordenone e ospite del Sudtirol, e le scalpitanti Parma e Padova. I crociati – 3 vittorie e un pari dall'insediamento di D'Aversa – sono di scena a Lumezzane, per la sfida tra il terzo miglior attacco e la difesa meno battuta del torneo. I patavini, imbattuti da quattro turni, sono attesi dall'AlbinoLeffe.
In cerca di riscatto casalingo invece Sambenedettese e Bassano, incapaci di vincere da sei e otto partite: per i rossoblu c'è l'atteso derby con una Maceratese in striscia positiva, mentre i veneti ospitano il Teramo di Mister X Zauli. Infine il Santarcangelo, che ha vinto solo due delle ultime 12 e ora è ad appena cinque punti dai playout: motivo per cui, al Mazzola contro il fanalino di coda Fano, non si può proprio sbagliare.
RM