Lega Pro: solo 4 gol negli anticipi del girone B
Successo in extremis per il Gubbio di Magi, che nel match più interessante degli anticipi delle 14:30 – quello col Pordenone, sfiora il vantaggio in avvio, salvo rischiare di andar sotto per mano di Berrettoni. Alle mezz'ora annullato il gol di Ingegneri, pizzicato in fuorigioco. Le immagini non permettono di valutare. Tomei toglie dall'incrocio il bolide di Burrai e si va al riposo a reti inviolate. Poco da vedere nella ripresa, ma quel poco pesa eccome: da Ferretti a Croce, per il tap-in di Conti dopo il miracolo di Tomei. Allo scadere, il Gubbio trova tre punti pesantissimi.
Di misura anche la vittoria del Padova, che riceve la Sambenedettese all'Euganeo. Grossa opportunità sprecata da Candelori al 12', la replica patavina sblocca l'incontro. Sulla punizione di Emerson, Schirru reputa falloso il contatto tra Di Pasquale e Russo, indicando il dischetto. Dagli undici metri lo stesso centrale difensivo non lascia scampo ad Aridità. Di lì a poco Altinier grazia gli ospiti e un disastroso Radi, spedendo alto col mancino. Una ripresa arrembante non vale il pareggio ai marchigiani, che costruiscono tanto e altrettanto sprecano. Espulso Palladini nel finale: il Padova si arrampica momentaneamente fino al terzo posto, sprecando il colpo del KO a tempo scaduto.
Beffato nel finale il Teramo di Zauli, che raccoglie il terzo pareggio consecutivo dal suo ritorno in sella. Ilari sfiora il vantaggio in un paio di occasioni, gli ospiti ci provano principalmente dalla distanza senza impensierire Rossi.
In avvio di ripresa Zauli inserisce Sansovini, che impiega 10 minuti a pagare il dividendo: 1-0 con un diagonale di chirurgica precisione per il fantasista, che non esulta.
Il Lume si riversa in attacco, senza nemmeno troppa fortuna sul corner che al 69' trova impreparato Rossi, aiutato dai legni.
Gli abruzzesi non sfruttano le ripartenze e pagano dazio in pieno recupero: di Leonetti – al 92' – il colpo della beffa.
Non ci sono gol a Fano, dove a scattare meglio dai blocchi è il Südtirol. La migliore occasione è però per Masini, che apre troppo il compasso. Smorzata la girata all'ora di gioco di Gucci, il Fano non trova nemmeno nelle deviazioni avversarie l'alleato giusto per sbloccare l'incontro. Più che giusto lo 0-0 che matura al Raffaele Mancini.
LP