Il Teramo è roba seria. 9 vittorie e 6 pareggi nelle ultime 15 in cui gli abruzzesi non hanno conosciuto sconfitta. Si arrende un Santarcangelo combattivo che sotto in fretta con questo colpo di testa di Caidi, il difensore scuola Cesena a va referto dopo appena 12 minuti. Forti del vantaggio i ragazzi di Vivarini provano a chiuderla, numerone di Di Matteo e diagonale appena fuori. Prima dell'intervallo il Santarcangelo, che mai è uscito di partita, la riprende: Bisoli sulla testa di Guidone che si avvita e inventa di testa un pallonetto che beffa Tonti. Ripresa, la pressione dei padroni di casa si intensifica e il gol del vantaggio arriva forse nell'occasione meno pericolosa. La difesa romagnola in superiorità numerica si fa aggirare da Donnarumma che arriva sul fondo e scrive spingimi sul pallone che deposita sulla testa di Lapadula. Il Santarcangelo sbanda, Di Matteo fa tutto benissimo ma conclude incredibilmente fuori la palla del match. Poi è l'istinto killer di Donnarumma a far la differenza sulla leggerezza di Taugourdeau. Volata e tocco sotto a Nardi, il 3-1 è servito. Match finito, no. Il Santarcangelo trova idee e energie incoraggianti per il futuro. Trova un altro colpo di testa di Guidone che un po' la riapre. Tanto da crederci e spingere Garufi a sparare un missile da 3-3. C'è mancato poco davvero. Il classifica il Teramo spaventa l'Ascoli, ma anche il Santarcangelo risultato a parte torna in romagna con tanta fiducia.
r.c.
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