Macalli si salva di un soffio, la Lega Pro si spacca. Quella maggioranza che qualcuno aveva pure definito bulgara a sostegno del Presidente non c'è più. Macalli vince 29-28 e sul risultato pesa il voto negato all'Ascoli che si era collocato tra i club non allineati ma che per affiliazione avvenuta meno di un anno fa non ha avuto diritto al voto. Alla fine, se proprio c'è da tirare una riga, ha vinto Lotito. Il ciclone ha spezzato anche l'Emilia-Romagna. Pro Piacenza, Reggiana, Spal, San Marino e Santarcangelo (che poi pare aver sbagliato a votare) hanno appoggiato la linea Macalli, il Forlì ha votato con le toscane. Contro. Votati all'unanimità i criteri di ripartizione dei diritti televisivi, bagarre invece sull'elezione del Consigliere di Lega. Alla fine ce l'ha fatta Arpaia. E mentre Lotito celebrava sul filo la sua vittoria, Iodice rincarava la dose.
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