È un Leonardo Acori tirato a lucido e in splendida forma quello che si presenta negli studi di San Marino Rtv per la trasmissione Cpiace. L'ultima esperienza a Prato, ha una gran voglia di rimettersi in gioco e tornare in panchina. Ma ovviamente l'occasione è stata ghiotta per parlare di tutta la sua carriera, da Rimini a San Marino, Livorno, Gubbio e non sono mancate parole d'affetto nei confronti di Vincenzo Bellavista, da lui definito "Presidente illuminato". Acori, sa perfettamente che la partita delle partite della storia del Rimini resterà quel Rimini – Juventus del 9 settembre 2006, ma a suo parere la gara più bella mai giocata dal suo Rimini, fu quando i biancorossi espugnarono il Dall'Ara con Jeda, Ricchiuti e Barusso. Bologna – Rimini 1-3. La più grande delusione è la mancata iscrizione del Rimini da lui salvato in una stagione colma di problemi è terminata con una salvezza storica che purtroppo non servì a mantenere i biancorossi in categoria. Il tecnico sostiene che il campionato in cui si trova maggiormente a suo agio è la serie B dove fece benissimo non solo a Rimini ma anche a Livorno e gli risulta ancora inspiegabile l'esonero arrivato con la squadra in piena zona play off. Una vera e propria stoccata la rivolge alla dirigenza del San Marino allora guidata dal Patron Germano De Biagi. Acori, non si preclude anche un eventuale futuro da CT: “Se la federcalcio sammarinese mi chiamasse, risponderei”.
L.G
L.G
Riproduzione riservata ©