Lippi e il "grande rifiuto"
È il sito del Corriere dello Sport a lanciare la notizia, subito confermata dall'ex allenatore viareggino. Motivo: l'incompatibilità tra persone con incarichi federali e parenti procuratori di calciatori, come suo figlio Davide. Lippi, infastidito dalla vicenda, non può più aspettare: "Non posso farmi prendere in giro", ha dichiarato.
La Corte federale si è riunita per valutare l'argomento per la prima volta ieri sera ed aveva garantito che un parere definitivo sarebbe arrivato entro fine mese. A quanto pare una rassicurazione non sufficiente.
fm