Lumezzane - Venezia 1-2

Dal mare alla montagna il campionato parla veneziano e se qualcosa di strano in questo colpo c'è è che è finita 1-2 e non 1-10. Abbiamo visto Gejo sul fondo, questo invece è il controbalzo di Moreo, alto. Gli umini di Inzaghi straripano, il gap tecnico è notevole, ma lo strapotere è soprattutto fisico. Moreo alto. E dopo 20 minuti di cazzotti il Lume si spegne su punizione. Il sinistro di Garofalo è una carezza ai tifosi e uno schiaffo al campionato. Dal vantaggio non riemerge un Venezia modalità-controllo. Anzi Inzaghi ha gli occhi delle tigre. Moreo al volo nel borgo di case. Anche una protesta, per la verità non del tutto ingiustificata. Acquadro colpisce e si sente le mani addosso e insomma a parte il fastidio non si potrebbe. Niente rigore e niente raddoppio per il momento perchè sulla linea di porta Tagliani è svelto, sveglio e un goccino fortunato. Prima dell'intervallo Acquadro da lontano fa volare il bersagliatissimo Pasotti. Dopo un tempo così il vantaggio minimo è offensivo e pericoloso, ma la ripresa è ancora più a senso unico. Garofalo assiste Zampano e finalmente la capolista la chiude. Adesso si, Inzaghi fa possesso e gestione, il lumicino prende 10 metri di campo insomma assomiglia più ad una partita, ma in contropiede le occasioni per il tris arrivano continuamente. Pasotti chiude su Gejo e a cinque minuti dalla fine il napoletanissimo Bacio Terracino che uno scherzo del mercato ha portato in Val Trompia si inventa il gol dell'1-2 e della teorica riapertura. Che è appunto solo teorica e quel minimo scarto è già il supermassimo per questo 11 contro 0. 

r.c.

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