C'è anche chi pensa si dovesse semplicemente sbloccare. No, il Forlì si deve soprattutto rinforzare ma arrivare vivi a gennaio è la sfida che con un po' di autostima si può vincere. E a Macerata, contro una squadra ferita dalla penalizzazione e sotto gli occhi del nuovo presidente Spalletta, si presenta un Forlì più sicuro di sè che meritatamente porta via il punto. Di Spinosa la prima cosa, rimpallata in angolo da Quadri. La Maceratese ha bisogno di vincere, comincia Colombi da lontano senza dar fastidio a Turrin. La parata vera tocca a Forte dall'altra parte sulla sventola di Tentoni. La partita è aperta, la Maceratese prova a stringere i tempi per arrivare al vantaggio e i romagnoli arretrano. Colombi di testa non fa male, mentre fa paura Turchetta. L'ex si inventa discesa con assist al bacio, la sua palla però si perde nella terra di nessuno. Prima dell'intervallo De Grazia si smarca bene, ma scelgie il piatto e la conclusione arriva in porta senza la forza necessaria. Ripresa con squillo ospite, Tentoni va sopra la traversa e nel momento in cui il Forlì prova a uscire dal guscio va sotto. Ventola recupera palla sul distratto Adobati e si avvia da solo per una danza conclusa con lo splendido gol dell'1-0. Il Forlì di 10 giorni fa sarebbe risalito sul pullman e finito qui. Invece i romagnoli soffrono e Petrilli rischia di schienarli, ma si compattano e trovano il pari. Dall'angolo la pizzica Conson e nel traffico la tocca dentro Ponsat. Un pari che vuol dire aggancio al Mantova e ultimo posto finalmente condiviso. Le mischie successive non produco
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