Buona squadra che gioca un buon calcio, prende gol ad ogni respiro e ha la sfortuna di Fantozzi. Il Mantova ha proprio tutto per retrocedere e anche l'Albinoleffe passa in un Martelli ormai terreno di conquiste per tutti o quasi. Il vantaggio bergamasco è quasi comico. Donnarumma di controbalzo la mette all'incrocio, problema non da poco, la porta è la sua. La reazione mantovana è forte. Il pareggio vicinissimo, solo vicinissimo. Caridi la mette, Guazzo entra a colpo sicuro, Nordi ci mette il corpo e poi la mischia non produce altro. La fragilità difensiva dei padroni di casa torna fuori ad ogni piè sospinto: le mischie nascono praticamente ad ogni cross. Ripresa, sempre un altro mondo. Di Sanantonio stringe verso il centro, cambia piede e trova il palo lontano. E' il gol che non solo da speranza, ma consegna ai padroni di casa il coraggio per andarla a vincere. Il raddoppio non riesce per poco e alla fine si concretizza dalla parte di là. Giorgione, Agnello, Gonzi, azione tipo rugby e gol del vantaggio ospite. La partita si apre e saltano un po' tutte le direttive e gli schemi. C'è spazio sia per il 2-2 che per lì 1-3 e anche per le proteste finali. Urlate e sembra anche giustificate. Guazzo per lo meno non cade da solo e il sospetto anzi che fosse rigore accompagna tutti oltre il triplice fischio.
r.c.
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