Forse l'ultima di Luca Prina alla guida del Mantova, il grande malato – oggi – del girone B di Lega Pro. Al Martelli matura la sesta sconfitta interna consecutiva, ad opera di un Gubbio che in trasferta non ha eguali in questo campionato, raccogliendo 19 dei suoi 28 punti lontano dal Barbetti.
Il vantaggio immediato è con Paolo Valagussa: il suo contro balzo accarezza la traversa e sblocca l'incontro.
Virgiliani in bambola: Bonato ci mette una pezza, fermando Casiraghi all'ultimo frangente disponibile.
Il Mantova ci prova con Di Santantonio che non centro lo specchio dai 20 metri.
Sugli sviluppi di un corner sfiora il raddoppio il Gubbio: Burzigotti in tuffo, pure Bonato che salva. Valagussa liscia poi clamorosamente il pallone della doppietta.
Si rifarà con l'assist, il centrocampista, che prima della mezzora manda Candellone in porta: diagonale perentorio e vittoria in ghiaccio.
Il Mantova è completamente allo sbando e per poco anche Marini non si iscrive al registro dei marcatori.
Casuale l'azione che arma il destro di Caridi, il quale trova un attento Narciso a chiudere in angolo.
Ben più sollecitato al 39', quando dalla mischia in area arriva la ghiottissima occasione per Siniscalchi, che sbatte su Narciso, aiutato pure dal montante.
Rivedibile la difesa da palla inattiva del Gubbio, che rischia anche al 44', ma tra le tante cose che mancano al Mantova di questi tempi c'è sicuramente anche la fortuna. Bene comunque Narciso.
L'avvio di ripresa registra un volitivo Mantova, sovente pericoloso sulle iniziative a mancina di Regoli.
Gli umbri non la chiudono, nemmeno all'81' quando Musto va a prendersi un penalty per l'ingenuo intervento di Carini. L'eccesso di proteste di Siniscalchi costano pure l'inferiorità numerica ai rossobandati, ancora in partita dopo la parata di Bonato ai danni di Musto.
I lombardi provano a metterci il cuore, ma di segnare non se ne parla e così – ad affossare le residue speranze ospiti – dopo l'ennesimo miracolo di Bonato, ci pensa l'eurogol di Ferretti, abile a sfruttare l'indecisione dell'estremo virgiliano con un sinistro dalla distanza.
Il Gubbio tiene il passo delle prime, il Mantova – agganciato dal Forlì e nuova, ultima forza del campionato – si appresta alla rivoluzione che da qui alla fine del mercato di riparazione mette sul piatto il futuro del professionismo al Martelli.
LP
Il vantaggio immediato è con Paolo Valagussa: il suo contro balzo accarezza la traversa e sblocca l'incontro.
Virgiliani in bambola: Bonato ci mette una pezza, fermando Casiraghi all'ultimo frangente disponibile.
Il Mantova ci prova con Di Santantonio che non centro lo specchio dai 20 metri.
Sugli sviluppi di un corner sfiora il raddoppio il Gubbio: Burzigotti in tuffo, pure Bonato che salva. Valagussa liscia poi clamorosamente il pallone della doppietta.
Si rifarà con l'assist, il centrocampista, che prima della mezzora manda Candellone in porta: diagonale perentorio e vittoria in ghiaccio.
Il Mantova è completamente allo sbando e per poco anche Marini non si iscrive al registro dei marcatori.
Casuale l'azione che arma il destro di Caridi, il quale trova un attento Narciso a chiudere in angolo.
Ben più sollecitato al 39', quando dalla mischia in area arriva la ghiottissima occasione per Siniscalchi, che sbatte su Narciso, aiutato pure dal montante.
Rivedibile la difesa da palla inattiva del Gubbio, che rischia anche al 44', ma tra le tante cose che mancano al Mantova di questi tempi c'è sicuramente anche la fortuna. Bene comunque Narciso.
L'avvio di ripresa registra un volitivo Mantova, sovente pericoloso sulle iniziative a mancina di Regoli.
Gli umbri non la chiudono, nemmeno all'81' quando Musto va a prendersi un penalty per l'ingenuo intervento di Carini. L'eccesso di proteste di Siniscalchi costano pure l'inferiorità numerica ai rossobandati, ancora in partita dopo la parata di Bonato ai danni di Musto.
I lombardi provano a metterci il cuore, ma di segnare non se ne parla e così – ad affossare le residue speranze ospiti – dopo l'ennesimo miracolo di Bonato, ci pensa l'eurogol di Ferretti, abile a sfruttare l'indecisione dell'estremo virgiliano con un sinistro dalla distanza.
Il Gubbio tiene il passo delle prime, il Mantova – agganciato dal Forlì e nuova, ultima forza del campionato – si appresta alla rivoluzione che da qui alla fine del mercato di riparazione mette sul piatto il futuro del professionismo al Martelli.
LP
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