Il Matelica sbanca il San Marino Stadium. Il Titano in caduta libera
desolante solitudine dell'attaccante. Questo tiro di Bugaro è l'ultima cosa di un primo tempo riduttivo per entrambe le squadre. Ripresa. Punizione Gabbianelli è la prima avvisaglia che qualcosa sta cambiando. Di Gregorio appena entrato ci prova dalla distanza senza troppa convinzione. Ma è un Matelica in crescita quello della ripresa. E i frutti arrivano al ventesimo quando Gabbianelli invita Magrassi, la girata del centroavanti passa, Fall la vede solo nel momento in cui non c'è più nulla da fare. La sblocca il numero 9 marchigiano. Il San Marino fino a li, nullo sotto porta, ha una reazione d'orgoglio. Fantini gira sul secondo palo Nappello spedisce dentro goal per tutti, non per l'assistente che alza la bandierina e annulla per fuorigioco. Segnali chiari che per il San Marino non gira e che sarà l'ennesima stagione del “vorrei ma non posso”. E i segnali chiari diventano inequivocabili quando Zuppardo servito da Mingucci colpisce in pieno il palo. Questa potrebbe essere stata l'ultima conclusione del centroavanti in maglia biancoazzurra. Pronto
l'avvicendamento con Christian Longobardi, domani è previsto l'annuncio. Per Longobardi si tratta di un ritorno. I titoli di coda sull'incontro li mette Fall, portiere che ha limiti evidenti anche nella circostanza. Magrassi ringrazia e raggiunge la doppia cifra. Nel finale salvataggio sulla linea, ma la sostanza non sarebbe cambiata. Si dimentica invece di portare a casa il pallone Magrassi che non si ricorda le regole quando serve il pallone a Gerevini non dietro, ma davanti alla linea della palla e il contropiede 4 contro 0 è vanificata dalla scelta sbagliata dell'attaccante. Poco male altro mattone molto pesante sul campionato per la squadra di Peschiero. Al San Marino Stadium, Matelica batte san Marino 2-0. Torna molto traballante la panchina di Orecchia
L.G
Andrea Orecchia (Allenatore San Marino) - Luca Peschiera (Allenatore Matelica)
Andrea Maniero (Direttore Sportivo Matelica)