Mea culpa Bisoli: "Tutta colpa mia"

Mea culpa Bisoli: "Tutta colpa mia".
La più grande disfatta della storia di Bisoli in bianconero finisce con il tecnico a proteggere la squadra. “Ho fatto tutto da solo, è colpa mia”. E la versione zio Michele del tecnico un po’ copre e un po’ no un pomeriggio che ha risvolti strani, batosta a parte. Quando Bisoli parla di convalescenza e chiede tempo forse si riferisce a questo, a tirar fuori dalla secche una squadretta che non è una squadraccia ma che è fragile come un grissino e anche se ci da, e per darci ci da, ma al primo rovescio si inabissa e mai una volta che sia riuscita a rimontare. E tutto nonostante una buona partenza, 20 minuti nei quali il Cesena accetta senza sbavature l’uno contro uno anche in fase difensiva e riparte quando e dove può e comunque da l’impressione di esserci per una partita sporca che nasce sotto il segno di un colpo di qua e uno di là. Ma quel minuto di black out al termine del quale il Modena è 2-0 è il sipario sul sabato del villaggio ma il bianconero sparisce e se nel frattempo il Modena fa allenamento e non usa il pallottoliere è perché il portiere Belardi fa sempre, punizione del 3-0 a parte la sua porca figura. Poi ci sono anche i valori: Ardemagni e una squadra costruita da una parte, Ceccarelli e un’altra rimediata dall’altra. Aspettando i saldi di gennaio e numerose rottamazioni, avanti con quel che c’è.

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Roberto Chiesa

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