In un Mercedes-Benz Stadium ribollente e stracolmo, Atlanta batte New York Red Bulls per 3-0 nella finale di Eastern Conference ed ipoteca l'accesso alla MLS Cup. I rossoneri non avevano mai battuto le “Lattine” nella loro storia; hanno scelto il momento e il modo migliore per farlo.
Grande merito va al “Tata” Martino, alle sue idee e alla sua voglia di fare calcio. Ci ha messo del suo anche l'ex Torino Josef Martinez. 37 gol in altrettante partite giocate tra regular season e play-off ed è proprio suo il gol che apre la festa di Atlanta.
Lo spartiacque della partita, però, è ad inizio ripresa quando Wright-Philipps ristabilisce la parità sugli sviluppi di un calcio di punizione. Sembrerebbe tutto regolare ma il VAR interviene e annulla il gol dell'ex City e Southampton perchè Muyl, in posizione di off-side, ostacola Guzan e quindi nulla di fatto.
Atlanta tira un grosso sospiro di sollievo e ne approfitta per allungare e dominare. Tutto in 3 tocchi: Almiron inventa per Gressel, palla a rimorchio per Escobar e 2-0 per i rossoneri della Georgia.
Nel finale sale in cattedra il neo-entrato Villalba prima colpendo il palo e poi chiudendo definitivamente il match con un mancino chirurgico. E' apoteosi Atlanta.
Se un posto per la finalissima è già prenotato, ad Ovest è ancora tutto da decidere. Finisce 0-0 tra Portland Timbers e Sporting Kansas City al termine di una partita al quale è mancato solo il gol.
Ribaltamenti da una parte e dall'altra. I padroni di casa vanno a centimetri dall'1-0 perchè il destro di Villafanha bacia il palo interno, gli ospiti invece ci provano con Russel che cestina tutto da ottima posizione.
Come ad Atlanta, anche a Portland l'arbitro ha bisogno dell'intervento del VAR: punizione, Ridgewell colpisce il secondo legno di giornata ma Guzman la mette dentro in tap-in. Tutto fermo però, il giocatore inglese era in fuorigioco e Kansas City si salva.
La notte del 30 novembre si scriverà il destino di queste due squadre.
AC
Grande merito va al “Tata” Martino, alle sue idee e alla sua voglia di fare calcio. Ci ha messo del suo anche l'ex Torino Josef Martinez. 37 gol in altrettante partite giocate tra regular season e play-off ed è proprio suo il gol che apre la festa di Atlanta.
Lo spartiacque della partita, però, è ad inizio ripresa quando Wright-Philipps ristabilisce la parità sugli sviluppi di un calcio di punizione. Sembrerebbe tutto regolare ma il VAR interviene e annulla il gol dell'ex City e Southampton perchè Muyl, in posizione di off-side, ostacola Guzan e quindi nulla di fatto.
Atlanta tira un grosso sospiro di sollievo e ne approfitta per allungare e dominare. Tutto in 3 tocchi: Almiron inventa per Gressel, palla a rimorchio per Escobar e 2-0 per i rossoneri della Georgia.
Nel finale sale in cattedra il neo-entrato Villalba prima colpendo il palo e poi chiudendo definitivamente il match con un mancino chirurgico. E' apoteosi Atlanta.
Se un posto per la finalissima è già prenotato, ad Ovest è ancora tutto da decidere. Finisce 0-0 tra Portland Timbers e Sporting Kansas City al termine di una partita al quale è mancato solo il gol.
Ribaltamenti da una parte e dall'altra. I padroni di casa vanno a centimetri dall'1-0 perchè il destro di Villafanha bacia il palo interno, gli ospiti invece ci provano con Russel che cestina tutto da ottima posizione.
Come ad Atlanta, anche a Portland l'arbitro ha bisogno dell'intervento del VAR: punizione, Ridgewell colpisce il secondo legno di giornata ma Guzman la mette dentro in tap-in. Tutto fermo però, il giocatore inglese era in fuorigioco e Kansas City si salva.
La notte del 30 novembre si scriverà il destino di queste due squadre.
AC
Riproduzione riservata ©