“La dura legge del gol” si abbatte sullo Sporting Kansas City, sconfitto 2-0 in casa dai Colorado Rapids. Cli azzurri controllano il gioco per 75 minuti ma non capitalizzano, così nel finale devono arrendersi a due contropiedi da manuale degli ospiti. Un vero e proprio suicidio quello di KC, che battendo tra le mura amiche il fanalino di coda della Western Conference si sarebbe assicurata i playoff. Invece i San Jose Earthquakes restano a -1 e si deciderà tutto all'ultima giornata.
Non un gran match per i primi 70 minuti, ma negli ultimi 20 le emozioni non mancano. Lo Sporting, dopo aver dominato in lungo e in largo, è a caccia del colpo del ko. Nagamura serve un assist al bacio a Zusi, che spara alto da buona posizione. Poi la strana parata di MacMath, che sul tiro di Mustivar si tuffa sul lato sbagliato ma intercetta comunque col piede; Nemeth si lancia sulla respinta, ma Sjoberg legge bene l'azione e spazza via.
E al 78° ecco la doccia gelata: Doyle gira attorno ad Ellis e verticalizza per Ramirez, tocco di prima dell'argentino per il liberissimo Powers che avanza verso Melia e lo batte col pallonetto. I Rapids restano in dieci per il doppio giallo a Cronin ma all'86° chiude i conti col più classico dei contropiede. Ancora Ramirez si invola sulla sinistra e mette in mezzo per Sarvas, che supera un Melia stavolta tutt'altro che perfetto.
Riccardo Marchetti
Non un gran match per i primi 70 minuti, ma negli ultimi 20 le emozioni non mancano. Lo Sporting, dopo aver dominato in lungo e in largo, è a caccia del colpo del ko. Nagamura serve un assist al bacio a Zusi, che spara alto da buona posizione. Poi la strana parata di MacMath, che sul tiro di Mustivar si tuffa sul lato sbagliato ma intercetta comunque col piede; Nemeth si lancia sulla respinta, ma Sjoberg legge bene l'azione e spazza via.
E al 78° ecco la doccia gelata: Doyle gira attorno ad Ellis e verticalizza per Ramirez, tocco di prima dell'argentino per il liberissimo Powers che avanza verso Melia e lo batte col pallonetto. I Rapids restano in dieci per il doppio giallo a Cronin ma all'86° chiude i conti col più classico dei contropiede. Ancora Ramirez si invola sulla sinistra e mette in mezzo per Sarvas, che supera un Melia stavolta tutt'altro che perfetto.
Riccardo Marchetti
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