Primo successo in trasferta per Dallas, che sbanca il Robert Francis Stadium di Washington DC con un incontenibile Micheal Barrios, che approfitta della ballerina difesa di casa per punire Worra, tradito da Kemp ed Oprare, già al 13'.
Pacchetto arretrato disastroso, quello di coach Ben Olsen, trafitto al 28' ancora dal numero 21 biancoblu, che si infila nelle larghe maglie difensive del DC United e fredda Travis Worra con un bel tocco d'esterno.
Capitolini quasi mai in partita e che incassano il definitivo 3-0 in apertura di ripresa: Kemp ancora una volta è rivedibile in marcatura; Urruti mette giù il traverso di Castillo e ringrazia, calando il tris texano che non è sporcato alla casella gol subito per merito di un attento Chris Seitz, e non diviene poker per effetto del montante sinistro di Worra, che almeno un alleato – in questo incontro – pare avercelo. Washington completa la sua giornata nera dilapidando anche un calcio di rigore con Mauro Diaz e chiudendo in inferiorità numerica per l'espulsione di Marcelo Sarvas.
Impattano, allo Yankee Stadium, New York City FC e New England: ci prova subito David Villa, che poi al nono entra nell'azione del vantaggio colpendo una traversa che diventa sponda per il ben appostato McNamara che corregge in porta di testa.
New England pareggia in chiusura di tempo: non Bunbury, che spara alto davanti Saunders, bensì con Tieney che sfrutta l'incertezza dello stesso portiere newyorchese. Salta un numero 7 anche in questa partita: si tratta di Koffie, autore di una brutta entrata su McNamara, che costringe i suoi a giocare in dieci tutto il secondo tempo.
La carica del City si esaurisce in una presenza costante, ma non incisiva, nella trequarti di New England, che difende il punto rischiando poi di vincerla nel finale quando Charlie Davies – smarcato da un grandissimo Bunbury – decide bene di complicarsi la vita, salvo vedersi murare sul più bello da Federico Bravo. Di nome e di fatto.
LP
Pacchetto arretrato disastroso, quello di coach Ben Olsen, trafitto al 28' ancora dal numero 21 biancoblu, che si infila nelle larghe maglie difensive del DC United e fredda Travis Worra con un bel tocco d'esterno.
Capitolini quasi mai in partita e che incassano il definitivo 3-0 in apertura di ripresa: Kemp ancora una volta è rivedibile in marcatura; Urruti mette giù il traverso di Castillo e ringrazia, calando il tris texano che non è sporcato alla casella gol subito per merito di un attento Chris Seitz, e non diviene poker per effetto del montante sinistro di Worra, che almeno un alleato – in questo incontro – pare avercelo. Washington completa la sua giornata nera dilapidando anche un calcio di rigore con Mauro Diaz e chiudendo in inferiorità numerica per l'espulsione di Marcelo Sarvas.
Impattano, allo Yankee Stadium, New York City FC e New England: ci prova subito David Villa, che poi al nono entra nell'azione del vantaggio colpendo una traversa che diventa sponda per il ben appostato McNamara che corregge in porta di testa.
New England pareggia in chiusura di tempo: non Bunbury, che spara alto davanti Saunders, bensì con Tieney che sfrutta l'incertezza dello stesso portiere newyorchese. Salta un numero 7 anche in questa partita: si tratta di Koffie, autore di una brutta entrata su McNamara, che costringe i suoi a giocare in dieci tutto il secondo tempo.
La carica del City si esaurisce in una presenza costante, ma non incisiva, nella trequarti di New England, che difende il punto rischiando poi di vincerla nel finale quando Charlie Davies – smarcato da un grandissimo Bunbury – decide bene di complicarsi la vita, salvo vedersi murare sul più bello da Federico Bravo. Di nome e di fatto.
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