In uno stadio semivuoto e con la curva a contestare il patron Caliendo, il Modena rimedia la terza sconfitta consecutiva in campionato, la quarta se ci mettiamo anche il derby di Coppa Italia contro la Reggiana. Una crisi profonda, sia tecnica che societaria e della quale ne ha approfittato anche l'Albinoleffe. Al primo vero affondo, i bergamaschi hanno sbloccato il risultato con Virdis, lasciato colpevolemnte solo dalla retroguardia giallo-blu. Davvero imperdonabile la leggerezza dei difensori di Pavan, con l'attaccante di Alvini abile nell'infilare la porta di Manfredini. La reazione emiliana è sterile ed il portiere Nordi non corre mai seri pericoli, almeno fino al minuto 46, quando Chiossi serve a Diakitè il pallone del pareggio. Un gol che il direttore di gara annulla per la posizione irregolare dell'ungherese Bajner, reo di aver ostacolato il portiere avversario. Stesso copione nella ripresa, con l'Albinoleffe ad agire di rimessa, bravo Manfredini ad opporsi alla legnata di Giorgione. Pavan si gioca la carta Tulissi ed al giovane trequartista, bastano sette minuti per guadagnarsi un calcio di rigore, dopo il contatto con Scrosta. Alla battuta si presenta lo stesso Tulissi che centra in pieno la traversa. Un errore che di fatto chiude la partita. Il Modena non ha più la forza e le idee per rendersi pericoloso mentre la squadra di Massimiliano Alvini porta a casa la terza vittoria di fila e sale a quota 19, gli stessi punti di Gubbio e Padova.
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