Modena-Fano senza vincitori, né vinti
I canarini replicano con Diakite, il cui terzo tempo vale un corner. Emozioni pochine, un po' meglio il Modena che quasi la sblocca da piazzato con Schiavi, ad una manciata di centimetri dal gol che in casa latita da 242' e al triplice fischio saranno 332'.
Anche in avvio di secondo tempo c'è un pizzico più di Modena a bucare la foschia padana, ma la folgore rischia di essere marchigiana: Gucci scappa alle spalle di Popescu, salvo vedersi spizzicare la palla sul montante dal prodigioso intervento di Manfredini, che ci mette l'unghia sullo 0-0.
Di là il Modena ci va spesso vicino, ma il gol non vuole proprio arrivare e Andrenacci – di fatto – non sporca quasi mai i guantoni e quando è chiamato a dar saggio delle sue abilità, il complesso sinistro al volo di Minarini genera da una posizione irregolare dell'incursore di Eziolino Capuano.
Clamorosa palla gol nel quarto d'ora finale per Diakite, assistito alla perfezione da un altruista Minarini che – insieme a Ravasi – si affretta a contestare il mancato fischio di Lorenzin, reo – a loro dire – di aver negato il penalty per questo intervento in chiusura di Torta.
Il Modena meriterebbe i tre punti e sulla rimbalzante al limite i tempi sembrano maturi sul destro di Basso, ma Andrenacci è ancora una volta nel posto giusto, al momento giusto.
Un punto che non serve a nessuno, quello maturato al Braglia: la classifica non si muove per nessuno, la dietro; salvo per la Maceratese che – con una partita in meno – scavalca proprio Modena e Fano.
LP