Tutto secondo pronostico, nella prima semifinale del Mondiale per club, ma quanta fatica per il Gremio che ha avuto bisogno dei tempi supplementari per superare i messicani del Pachuca. La squadra allenata dall'ex romanista Renato Portaluppi ha provato a fare la partita anche se grazie ad un pressing particolarmente efficace, il Pachuca non ha concesso nulla agli avversari.
Tra i più brillanti nella squadra messicana, l'ex milanista Honda mentre il Gremio si è dovuto affidare al giovane Everton. per spezzare il lungo equilibrio.
Un gol capolavoro per l'attaccante ventunenne, in campo da poco più di 20 minuti. Ricevuto palla da Cortez, sulla rimessa laterale, Everton ha saltato in dribbling due avversari e poi ha lasciato partire un destro a giro che si è infilato nell'angolo lontano. Un autentico gioiello, per tecnica, velocità e precisione, Una rete che ha definitivamente spezzato il sogno della squadra messicana, che ridotta in 10 per l'espulsione di Guzman, non ha avuto la forza e la capacità di poter reagire. Per il Gremio, invece, si tratta della terza finale della sua storia, dopo il trionfo del 1983 e la sconfitta ai rigori del 95.
Tra i più brillanti nella squadra messicana, l'ex milanista Honda mentre il Gremio si è dovuto affidare al giovane Everton. per spezzare il lungo equilibrio.
Un gol capolavoro per l'attaccante ventunenne, in campo da poco più di 20 minuti. Ricevuto palla da Cortez, sulla rimessa laterale, Everton ha saltato in dribbling due avversari e poi ha lasciato partire un destro a giro che si è infilato nell'angolo lontano. Un autentico gioiello, per tecnica, velocità e precisione, Una rete che ha definitivamente spezzato il sogno della squadra messicana, che ridotta in 10 per l'espulsione di Guzman, non ha avuto la forza e la capacità di poter reagire. Per il Gremio, invece, si tratta della terza finale della sua storia, dopo il trionfo del 1983 e la sconfitta ai rigori del 95.
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