Tout Puissant Mazembe e Sanfrecce Hiroshima si sfidano ad Osaka per un posto nell'unica semifinale giocabile – quella col River – in programma mercoledì prossimo nello stesso Nagai Stadium.
I campioni d'Africa – allenati dall'ex Lione Patrice Carteron – subiscono l'iniziativa giapponese fin dalle prime battute. Il Sanfrecce – unica delle sei formazioni a non essersi fregiata di un titolo continentale, bensì di quello nazionale, ma del paese ospitante – rischiano qualcosa sulle iniziative di Assale e Samatta.
Grande opportunità per gli asiatici al 19', quando Shotani regge al tentativo di fallo tattico di Diarra ed innesca la ripartenza che Hisato – servito coi tempi giusti – spara in curva dopo essersi presentato al tu per tu con Gbohouo.
Soddisfatto dei suoi Hajime Moriyasu, che può festeggiare il vantaggio in chiusura di frazione: sugli sviluppi di un corner Shotani sfrutta al meglio la spizzata di Sasaki e la pessima zona congolese per sbloccare l'incontro.
Onnipotenti nel nome, meno nella fase difensiva da palla inattiva gli africani, che all'11' della ripresa ci ricascano: Chiba prende il tempo a Sinkala, raddoppia e ringrazia. Davvero rivedibile la marmorea difesa a zona del Mazembe, che non seguendo mai l'inserimento senza palla il gol non può che prenderlo. Nell'occasione chirurgico Chiba.
La palla per riaprire l'incontro è per Assale, che cerca un complesso ma inevitabile avvitamento che non si risolve come avrebbe voluto. Le linee congolesi si spezzano e il Sanfrecce ci va a nozze con il semplice giro palla. Mikic attacca la linea e sfrutta al meglio il 3 contro 1 a centro area risolto dallo stacco solitario di Asano che chiude i conti.
Dopo l'Auckland, il Sanfrecce fa fuori anche il Mazembe e mercoledì – alle 11:30 italiane – si giocherà un posto in finale contro il River Plate.
LP
I campioni d'Africa – allenati dall'ex Lione Patrice Carteron – subiscono l'iniziativa giapponese fin dalle prime battute. Il Sanfrecce – unica delle sei formazioni a non essersi fregiata di un titolo continentale, bensì di quello nazionale, ma del paese ospitante – rischiano qualcosa sulle iniziative di Assale e Samatta.
Grande opportunità per gli asiatici al 19', quando Shotani regge al tentativo di fallo tattico di Diarra ed innesca la ripartenza che Hisato – servito coi tempi giusti – spara in curva dopo essersi presentato al tu per tu con Gbohouo.
Soddisfatto dei suoi Hajime Moriyasu, che può festeggiare il vantaggio in chiusura di frazione: sugli sviluppi di un corner Shotani sfrutta al meglio la spizzata di Sasaki e la pessima zona congolese per sbloccare l'incontro.
Onnipotenti nel nome, meno nella fase difensiva da palla inattiva gli africani, che all'11' della ripresa ci ricascano: Chiba prende il tempo a Sinkala, raddoppia e ringrazia. Davvero rivedibile la marmorea difesa a zona del Mazembe, che non seguendo mai l'inserimento senza palla il gol non può che prenderlo. Nell'occasione chirurgico Chiba.
La palla per riaprire l'incontro è per Assale, che cerca un complesso ma inevitabile avvitamento che non si risolve come avrebbe voluto. Le linee congolesi si spezzano e il Sanfrecce ci va a nozze con il semplice giro palla. Mikic attacca la linea e sfrutta al meglio il 3 contro 1 a centro area risolto dallo stacco solitario di Asano che chiude i conti.
Dopo l'Auckland, il Sanfrecce fa fuori anche il Mazembe e mercoledì – alle 11:30 italiane – si giocherà un posto in finale contro il River Plate.
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