La Francia fa tre su tre e accede agli ottavi come prima forza del Gruppo A. Con la Nigeria le spinta transalpina è continua ma per l'1-0 finale tocca aspettare il 79° e una serie di rocamboleschi eventi. Ebere entra scomposta su Asseyi e l'arbitro, dopo il consulto col VAR, decide rigore e secondo giallo per l'africana. Dal dischetto Renard sbatte sul palo, ma ancora la videoassistenza segnala come il portiere Nnadozie avesse entrambi i piedi oltre la riga. Tutto da rifare e stavolta Renard non commette errori.
Nigeria costretta a sperare di entrare tra le migliori terze, perché intanto la Norvegia fa 2-1 sulla Corea del Sud e le soffia il secondo posto. Qui i penalty-vittoria sono due: Graham trasforma quello concesso per la trattenuta di Cho su Thorisdottir, poi parte in solitaria e ne guadagna un altro sulla falciata di Chaerim Kang. Falciata che manda ko la 10 scandinava, così ad allungare è Herlovsen. La Corea saluta il Mondiale col gol di Yeo, liberata davanti alla porta dal tacco di Geummin Lee.
Tutti contenti invece in Spagna-Cina, con lo 0-0 che qualifica entrambe: le iberiche sono seconde nel Gruppo B, le orientali rientrano tra le migliori terze. Ai punti meglio la Spagna, ma le parate di Peng e qualche errore di troppo mantengono illibato il tabellino.
Anche in questo girone c'è una squadra a punteggio pieno, la Germania, che chiude prima schiantando 4-0 il Sudafrica. Schweers batte dalla bandierina per l'incornata incontrastata di Leupolz, poi sbaglia l'imbucata da sinistra ma, complice la paperissima di Dlamini, trova lo stesso il raddoppio di Dabritz. Ad arrotondare sono Popp – che inzucca in rete sovrastando Ramalepe sul cross di Gwinn – e Magull, lesta a ribadire in gol dopo che Dlamini aveva deviato sul palo il tuffo di testa di Hegering.