Non stupisce il successo verdeoro, agli ottavi con sole vittorie: l'ultima tarda 83', per merito di una monumentale Dinnia Diaz. L'estremo costaricano è la migliore in campo, risultando quasi insuperabile. Quasi – appunto – perché più decisiva di lei è Raquel Fernandes, al suo primo gol nel Mondiale canadese grazie al geniale assist di Andressa. Nel finale le centroamericane hanno anche la palla del pareggio con un'azione avviata da Shirley Cruz: il capitano costaricense porta a spasso la terza linea brasiliana, prima di inventarsi un filtrante da manuale che Herrera non riesce a finalizzare. Per il Brasile si profila un ottavo da favorite contro l'Australia, prima dello stellare quarto contro il Giappone campione del mondo – Olanda permettendo.
Nel taglio basso del tabellone si iscrive anche l'Inghilterra, seconda forza del gruppo F: le britanniche affrontavano la Colombia con l'obiettivo di non perdere al fine di accedere alla fase ad eliminazione diretta. Il vantaggio anglosassone è figlio di un imperfetto intervento di Sepulveda, sulla cui respinta si fionda la Carney a segnare la sua seconda rete iridata. Le ragazze di Sampson trovano la via del raddoppio su rigore assegnato dalla Chenard per lo sfortunato – quanto netto – tocco di mano di Carolina Arias. Dal dischetto Fara Williams è impeccabile e l'Inghilterra prenota gli ottavi contro la Norvegia. Inutile il gol della Andrade al quarto minuto di recupero. La Colombia passa il turno da terza e troverà gli Stati Uniti.
Korea-Spagna vale – per chi vince – la qualificazione alla fase successiva: partono meglio le iberiche, avanti al 29' con Veronica Boquete, che sfrutta l'assist della Corredera. Dukeyo Yoon non la prende benissimo. L'organizzazione di gioco asiatica porta al gol del pareggio nella ripresa, quando a capitano replica capitano: Ji Soyun innesca Kang Yumi, che si difende dall'attacco di Paredes prima di recapitare sulla testa della Cho Sohyun la palla del nuovo equilibrio e che eliminerebbe entrambe. Sia Spagna che Korea hanno l'occasione di mettere la testa avanti: se le iberiche non sfondano con la Corredera, di là basta un cross abbondante della Kim Sooyun per prendersi vittoria e qualificazione. La sfortuna spagnola si sostanzia poi nella punizione a tempo scaduto di Soni: le Furie Rosse salutano così il Canada.
Per la Korea domenica c'è la Francia. Le transalpine di Philippe Bergeroo si prendono la testa del girone F travolgendo il Messico: vantaggio firmato Marie Laure Delie dopo meno di un minuto. Il raddoppio si fa attendere appena otto minuti e si concretizza nella sfortunata autorete di Jennifer Ruiz. C'è anche la firma di Eugenie Le Sommer: la 26enne francese va a chiudere un ampio triangolo anticipando l'uscita di Santiago – il tutto mentre corre il tredicesimo minuto. La fuoriclasse francese trova la via della fortunata doppietta trovandosi sulla traiettoria del destro della Delie e tenuta in gioco dal portiere messicano. Al riposo è 4-0, nella ripresa si arrotonda a 5 con la sassata di Amandine Henry, che firma il gol più bello lancia un chiaro segnale alla Korea, prossima avversaria dell'ondata Blue.
LP
Nel taglio basso del tabellone si iscrive anche l'Inghilterra, seconda forza del gruppo F: le britanniche affrontavano la Colombia con l'obiettivo di non perdere al fine di accedere alla fase ad eliminazione diretta. Il vantaggio anglosassone è figlio di un imperfetto intervento di Sepulveda, sulla cui respinta si fionda la Carney a segnare la sua seconda rete iridata. Le ragazze di Sampson trovano la via del raddoppio su rigore assegnato dalla Chenard per lo sfortunato – quanto netto – tocco di mano di Carolina Arias. Dal dischetto Fara Williams è impeccabile e l'Inghilterra prenota gli ottavi contro la Norvegia. Inutile il gol della Andrade al quarto minuto di recupero. La Colombia passa il turno da terza e troverà gli Stati Uniti.
Korea-Spagna vale – per chi vince – la qualificazione alla fase successiva: partono meglio le iberiche, avanti al 29' con Veronica Boquete, che sfrutta l'assist della Corredera. Dukeyo Yoon non la prende benissimo. L'organizzazione di gioco asiatica porta al gol del pareggio nella ripresa, quando a capitano replica capitano: Ji Soyun innesca Kang Yumi, che si difende dall'attacco di Paredes prima di recapitare sulla testa della Cho Sohyun la palla del nuovo equilibrio e che eliminerebbe entrambe. Sia Spagna che Korea hanno l'occasione di mettere la testa avanti: se le iberiche non sfondano con la Corredera, di là basta un cross abbondante della Kim Sooyun per prendersi vittoria e qualificazione. La sfortuna spagnola si sostanzia poi nella punizione a tempo scaduto di Soni: le Furie Rosse salutano così il Canada.
Per la Korea domenica c'è la Francia. Le transalpine di Philippe Bergeroo si prendono la testa del girone F travolgendo il Messico: vantaggio firmato Marie Laure Delie dopo meno di un minuto. Il raddoppio si fa attendere appena otto minuti e si concretizza nella sfortunata autorete di Jennifer Ruiz. C'è anche la firma di Eugenie Le Sommer: la 26enne francese va a chiudere un ampio triangolo anticipando l'uscita di Santiago – il tutto mentre corre il tredicesimo minuto. La fuoriclasse francese trova la via della fortunata doppietta trovandosi sulla traiettoria del destro della Delie e tenuta in gioco dal portiere messicano. Al riposo è 4-0, nella ripresa si arrotonda a 5 con la sassata di Amandine Henry, che firma il gol più bello lancia un chiaro segnale alla Korea, prossima avversaria dell'ondata Blue.
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