Carte sempre più sparigliate nel girone dell'Italia, dove l'Australia sembra sprofondare anche col Brasile e invece rimonta e s'impone 3-2. Seleçao raggiunta dalle oceaniche e che in vista della sfida con le azzurre perde la regista Formiga, diffidata e ammonita al 14°. Il match si apre sul cross di Tamires, sul quale la leggera e ingenua trattenuta di Kellond-Knight su Leticia Santos costa un generoso rigore. Batte Marta, Williams si tuffa sul lato sbagliato e il Brasile passa. Passa e raddoppia con Cristiane, che sul traversone di Debinha sovrasta Catley e inzucca in angolo basso. Ed è sempre dalla fascia che, nel recupero del primo tempo, l'Australia inizia a imbastire il ribaltone: Yallop mette in mezzo, Logarzo spizza in anticipo su Formiga e taglia fuori Monica, permettendo a Foord di spaccare in rete. Il resto su due lanci in verticale: quello di Logarzo diventa il pareggio grazie al liscio di Kerr, buono per beffare Barbara e regalare il gol alla compagna. Su quello di Van Egmond invece è il fuoco amico di Monica a far capitolare il portiere verdeoro: incocciata all'indietro, autorete e Aussie di nuovo in corsa.
Al pari della Cina, che battendo 1-0 il Sudafrica agguanta la Spagna e promuove la Germania, a punteggio pieno e certa, visto l'incrocio Cina-Spagna dell'ultimo turno, di essere tra le prime due. La decide Li Ying, perfetta nello scappare a Mbane sull'assist di Zhang: tocco di stinco e Swart non può nulla. Per la Cina c'è pure la traversa di Wang Shanshan, colpita di testa su azione d'angolo: la palla sbatte sulla barra e rimbalza sulla linea, come dimostra l'intervento della goal line technology. A evitare la goleada è il portiere sudafricano Swart: sul pari con un'uscita di pugno in anticipo sulla solita Wang Shanshan, in seguito invece eccola respingere la testata di Han e il sinistro da posizione ravvicinata di Yang, che vista la libertà avrebbe potuto decisamente fare di meglio.