Mondiali Femminili: Spagna-Svezia la prima semifinale
Le Furie Rosse eliminano l'Olanda 2-1 ai supplementari, le scandinave estromettono dalla corsa al titolo il favorito Giappone.
Servono i supplementari alla Spagna per aver ragione dell'Olanda ma alla fine è semifinale per le Furie Rosse, la prima nella loro storia ai Mondiali Femminili. Partono forte le ragazze allenate da Jorge Vilda: Redondo sbuca sul secondo palo e va di testa, van Domselaar devia sul palo e poi la 17 colpisce ancora il legno, fallendo il tap-in. Spagna che però continua a spingere: ancora Redondo è sola, la conclusione diventa un assist involontario per Gonzalez che mette dentro. Tutto fermo però per la posizione di off-side dell'attaccante del Real Madrid. Nella ripresa il copione non cambia e, al 78', il cross di Paralluelo viene intercettato dal tocco con il braccio di van der Gragt. Il VAR conferma ed è calcio di rigore: Caldentey spiazza van Domselaar e finalmente sblocca la contesa. Sembrerebbe fatta ma, al primo minuto di recupero, l'Olanda trova la forza per riemergere: Pelova imbuca per la stessa var der Gragt che si fa perdonare e trova un clamoroso pareggio con un gran diagonale. Il difensore dell'Inter, mandata in avanti per gli ultimi disperati tentativi, allunga il match fino ai supplementari. Dove Beerensteyn ha la palla della semifinale ma la sciupa, dall'altra parte Paralluelo lascia sul posto l'avversario con il doppio passo e fa 2-1 incrociando con il mancino. La Spagna vola tra le prime 4 ed ora incontrerà la Svezia che, contro ogni pronostico della vigilia, elimina il Giappone. Mai scherzare però con le scandinave, a caccia di un successo più volte sfiorato e non ancora arrivato. Il vantaggio arriva poco dopo la mezz'ora con la “solita” Ilestedt: il centrale dell'Arsenal risolve una mischia in area giapponese e porta avanti le gialloblu con il quarto gol in questo Mondiale, da difensore. Ad inizio ripresa la Svezia chiude virtualmente i giochi: Nagano tocca con il braccio e anche in questo caso è rigore con l'aiuto del VAR. Angeldal spiazza Yamashita e fa 2-0. Il Giappone avrebbe l'opportunità di rientrare ai -15 ma il penalty di Ueki si stampa sulla traversa. Arriverà comunque il 2-1: Hayashi si inserisce, la difesa della Svezia non spazza e le nipponiche si regalano qualche minuto di speranza, ma ormai è troppo tardi.
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