Al Mondiale di calcio femminile gli Stati Uniti hanno vinto per la seconda volta di fila il titolo, nella finale con l'Olanda. È il quarto successo nella storia delle ragazze a stelle e strisce, che avevano già vinto due edizioni della Coppa del mondo femminile negli anni '90, e poi l'ultima del 2015 in Canada. Le olandesi confermano la tradizione orange ai Mondiali, sempre a un passo dal successo ma mai con la medaglia d'oro al collo. Però le ragazze di Wiegman sono scese in campo con l'atteggiamento giusto, e anche grazie alle parate di Van Veenendaal, miglior portiere del torneo, sono riuscite a chiudere il primo tempo in parità. L'Olanda è scesa in campo con un vero e proprio muro davanti alla porta, che poteva essere superato solo da qualcuno che i muri non li tollera: Megan Rapinoe, capitano delle statunitensi, che negli scorsi giorni si era espressa contro la politica del presidente Donald Trump. È proprio lei a sbloccare il risultato al 61esimo, dopo che il Var concede il calcio di rigore per il contatto tra Alex Morgan e Van der Gradt. Il raddoppio è invece un gioiello di Rose Lavelle, che parte da centrocampo palla al piede e con un sinistro dal limite dell'area insacca il raddoppio. La più grande vittoria delle statunitensi non è stato però dal campo. Da Washington sono arrivati i complimenti di Trump, che via Twitter ha espresso il suo orgoglio per il successo. L'invito alla Casa Bianca per la squadra però non è ancora arrivato e chissà se, nel caso, Megan manterrà fede a quanto detto e non si presenterà. Intanto però, si gode il successo con le sue compagne.
Mondiali femminili: Stati Uniti campioni del mondo per la quarta volta
8 lug 2019
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