Mondiali: Germania – Algeria chiude la terza giornata degli ottavi di finale

Germania – Algeria sembra l'ottavo di finale più scontato sul piano del risultato. Ma il mondiale dei mondiali ha regalato sorprese inaspettate. Un rischio che non vuole correre la Germania di Joachim Low, il ct tedesco non fa pretattica nella conferenza stampa pre-gara: “Sono assolutamente rilassato, sono concentrato, focalizzato, sulla partita così come la squadra. Siamo pronti, non vediamo l'ora di iniziare la fase a eliminazione diretta”.
Al di là dell'apparente calma mostrata, il ct tedesco non si fida dell'Algeria, squadra che ha stupito nella fase a gironi. Oltre tutto il precedente parla anche di una clamorosa sconfitta. Era il mondiale dell'1982, quello di Pablito Rossi e l'urlo di Tardelli. Le “Volpi del Deserto” battono la Germania Ovest di Rummenigge 2-1 nella partita inaugurale del gruppo davanti a 42 mila spettatori. Curiosità: il guardalinee di quella gara era Paolo Casarin. Algeria alla fine fuori per differenza reti rispetto all'Austria, che gioca l'ultima partita proprio contro i panzer conoscendo già il risultato della partita dell'Algeria. Così, giusto per dire che keks, in italiano vuol dire “biscotto”.
La squadra africana si affida al precedente e alla voglia di stupire. I quarti di finale sono un sogno che i tifosi algerini sperano di realizzare. Sale l'attesa per questa gara che chiuderà la terza giornata dedicata agli ottavi di finale. L'Algeria e il suo popolo sognano l'impresa e di tornare a far festa.

Elia Gorini

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