Mondiali, Ibra: "Senza di me inutile guardarli"

L'Uruguay ha staccato ieri il 32° ed ultimo biglietto per i Mondiali brasiliani del prossimo anno. Sufficiente un pareggio interno a reti inviolate contro la Giordania. Preservata dunque la presenza delle stelle della Celeste: Cavani e Suarez. Come quelle luminosissime di Messi, Cristiano Ronaldo, la Seleçao padrona di casa, la Germania e via dicendo. Ma per un firmamento così ricco c'è una fetta di cielo che rimane oscurata: la costellazione degli esclusi può vantare il tridente Lewandowski, Ibrahimovic, Bale. Ancora non è abbastanza? Secondo Ibra già la sua assenza è condizione necessaria e sufficiente per snobbare del tutto la competizione iridata: "Un Mondiale senza di me è poca cosa, non c'è davvero nulla da guardare e non vale nemmeno la pena aspettarlo con ansia". Monumento alla modestia per lo svedese, che appena 24 ore prima dichiarava che solo Dio poteva conoscere l'esito della sfida col Portogallo, salvo poi scivolare in un delirio di onnipotenza. Che dire, milioni di italiani se ne faranno una ragione. E davanti alla TV, esattamente come Ibrahimovic, si godranno i mondiali brasiliani.

LP

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