"Il momento più difficile nella Coppa del Mondo è stato da quando sono arrivato in Brasile fino al calcio d'inizio della prima partita. C'erano le preoccupazioni per i disordini e che lo stadio non fosse pronto. Una volta che le tre colombe della pace hanno preso il volo e la prima partita è iniziata ho tirato un sospiro di sollievo. E' stato il momento più bello. Da allora il Re Calcio ha governato 200 milioni di persone. Incrociamo le dita che tutto prosegua bene fino alla fine della Coppa del Mondo".
Il numero 1 del calcio internazionale ha parlato del grave infortunio a Neymar.
"Senti, quando giochi a calcio c'è sempre un rischio. E' uno gioco basato sulla disciplina, il rispetto e il fair play, ma non dobbiamo dimenticare che è uno sport di contatto che presuppone il rischi di infortunio. Il comitato disciplinare determina comunque se il fallo è stato volontario o no. Ogni giocatore deve vivere con qualche rischio. Nel calcio ci sono alti e bassi e' l'essenza dell'emozione".
Nessuna squadra asiatica si è qualificata per gli ottavi di finale. Questo può fare pensare a una modica del regolamento della FIFA su quante squadre per continente sono autorizzate a partecipare alla Coppa del Mondo.
"La redistribuzione è un argomento già discusso prima che io diventassi presidente della FIFA. Parleremo di questo dopo i Mondiali. E' sicuro che una redistribuzione debba esserci. Sono certo che causerà non poche polemiche tra le nazioni europee. 16 squadre europee e 6 sudamericane si sono qualificate per gli ottavi, con questa formula è normale che le squadre europee raggiungano le semifinali, non possono fallire".
Elia Gorini
Il numero 1 del calcio internazionale ha parlato del grave infortunio a Neymar.
"Senti, quando giochi a calcio c'è sempre un rischio. E' uno gioco basato sulla disciplina, il rispetto e il fair play, ma non dobbiamo dimenticare che è uno sport di contatto che presuppone il rischi di infortunio. Il comitato disciplinare determina comunque se il fallo è stato volontario o no. Ogni giocatore deve vivere con qualche rischio. Nel calcio ci sono alti e bassi e' l'essenza dell'emozione".
Nessuna squadra asiatica si è qualificata per gli ottavi di finale. Questo può fare pensare a una modica del regolamento della FIFA su quante squadre per continente sono autorizzate a partecipare alla Coppa del Mondo.
"La redistribuzione è un argomento già discusso prima che io diventassi presidente della FIFA. Parleremo di questo dopo i Mondiali. E' sicuro che una redistribuzione debba esserci. Sono certo che causerà non poche polemiche tra le nazioni europee. 16 squadre europee e 6 sudamericane si sono qualificate per gli ottavi, con questa formula è normale che le squadre europee raggiungano le semifinali, non possono fallire".
Elia Gorini
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