Mondiali, puntate sul giallo: sarà Brasile-Colombia ai quarti
I bardi procedono già a consegnare alla storia Neymar, qualora il campo non bastasse. La previsione poi si avvera, anche senza l'acuto della stella verdeoro. A Belo Horizonte la marcia dei tifosi inizia ore prima, a caccia di un posto che sarebbe anche potuto essere l'ultimo. Così nelle favelas, dove si vive con ancor più vicinanza emotiva la partita della Seleçao, rito pagano di una nazione intera. I punti di raccolta sono i più svariati, innovativi: ma le reazioni sono sempre le stesse, genuine e inalterate dallo scorrere del tempo e l'alternarsi delle tecnologie. Al gol di David Luiz esplode la piazza, ma quando Sanchez vuol dire supplementari, poi rigori, ci si lascia andare al silenzio, alla speranza. Ci si aggrappa a tutto. E ci sia augura, poi, di esultare.
È andata a dir poco bene ai tifosi verdeoro, che in ogni angolo del Brasile si lasciano andare all'euforia che solo una vittoria ai rigori può regalare. La Seleçao è ai quarti, il bardo dovrà aggiungere un nuovo personaggio alla sua ballata (Julio Cesar, ndr).
Non c'è il rumore stridente di un palo nei sogni dei tifosi colombiani che in gran numero assaltano il Maracanà, superiori loro come i propri beniamini alla controparte uruguaiana.
È notte quando rompono le righe, tra i piani e rimpianti dei Celeste e la gioia di parte Cafeteros. Mai ai quarti in un mondiale, non è certo il momento di mettere la briglia ai sogni. Il Brasile per la semifinale: qualcuno azzarda anche di più: una Colombia campione del mondo.
LP